Incastrato il ladro seriale dei ristoranti travestito da ambulante

Il diciannovenne si era travestito da ambulante e, per non dare nell'occhio, si spostava con una borsa piena di calzini e fazzolettini. E' risultato l'autore di almeno quattro furti in altrettanti ristoranti di Bordighera

Incastrato il ladro seriale dei ristoranti travestito da ambulante

Girava con un borsone pieno di calzini e confezioni di fazzoletti di carta, in modo da sembrare un qualsiasi ambulante. Invece, come girava l'angolo, entrava nei ristoranti per rubare tutto ciò che trovava. Spesso, soltanto il fondo cassa, il box delle mance, qualcosa da bere o da mangiare e poco altro. I carabinieri di Bordighera, in provincia di Imperia, sono riusciti a incastrare il ladro seriale, che nelle ultime settimane aveva messo a segno almeno quattro colpi, ma si ritiene anche di più (molti non ancora scoperti), in altrettanti locali pubblici della zona.

Lui è un diciannovenne che è stato incastrato dall'analisi incrociata dei filmati delle telecamere a circuito chiuso dei ristoranti. Gli investigatori hanno analizzato tutti i frame, realizzando un primo identikit del malvivente; quindi sono passati alla fase numero due ovvero quella della ricerca e dell'identificazione.

Trattandosi di un soggetto già noto alle forze dell'ordine non è stato difficile risalire a lui. Tra l'altro c'era un comune denominatore tra tutti i colpi: l'aver agito durante le ore pomeridiane, con particolare predilezione per il giovedì che a Bordighera è giornata di settimanale mercato. Una volta forzato l'ingresso o una finestra, il diciannovenne si introduceva nel locale e cominciava a frugare ovunque, partendo dalla cassa, che comunque non regalava "grosse soddisfazioni", per proseguire con i sacchetti e gli scaffali.

Nei giorni scorsi, comunque, è stato fermato dai carabinieri mentre cercava di introdursi in un'altra attività commerciale, cercando di forzare una porta secondaria. A quel punto è stato fermato e portato in caserma. Nei suoi confronti è scattata una denuncia all'autorità giudiziaria con l'accusa di furto aggravato. I carabinieri ricordano quanto sia importante dotare gli esercizi pubblici, così come le abitazioni private, di adeguati sistemi di sicurezza, quali porte blindate, infissi e vetri antieffrazione, impianti di videosorveglianza e allarmi; ma anche sensori che amplificano la luminosità al passaggio.

Tutte misure di sicurezza che continuano a essere un valido deterrente, oltre che uno strumento utile e risolutivo in fase investigativa.

Per quanto riguarda i gioielli, inoltre, si ricorda l'importanza di realizzare un "catalogo" virtuale, fotografando tutti i preziosi, in modo che se ne possa rientrare in possesso, nel caso di un recupero di refurtiva, come già accaduto in passato.

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