Incendio a Pomezia: indagato amministratore unico della società

C'è un primo indagato per l'incendio avvenuto nel deposito di Pomezia avvenuto lo scorso 5 maggio. Potrebbero esserci nuove iscrizioni nei prossimi giorni

Incendio a Pomezia: indagato amministratore unico della società

C'è un primo indagato per l'incendio nel deposito di Pomezia dello scorso 5 maggio. Si tratta di Antonio Bongiovanni, amministratore unico della Eco servizi per l'ambiente srl (ramo di azienda della Eco X) responsabile della struttura dove è avvenuto il rogo.

Bongiovanni risponde di inquinamento ambientale colposo e incendio colposo, come sottolineato dalla procura di Velletri. L'iscrizione di Bongiovanni è maturata a seguito di due sequestri eseguiti dai carabinieri del Noe nell'ambito dell'indagine: da una parte il sequestro probatorio dell'impianto dove è avvenuto l'incendio; dall'altra il sequestro, l'altro ieri, di certificati antincendio e autorizzazioni rilasciate alla società che gestisce gli impianti.

Nei prossimi giorni, ha detto il procuratore capo di Velletri Francesco Prete, potrebbero esserci nuove iscrizioni nel registro degli indagati. Sono comunque ancora ignote le cause dell'incendio dì. Quel che è certo è che l'innesco sia avvenuto all'esterno, tra i due capannoni, quasi certamente per motivi accidentali, forse dovuti a un mozzicone di sigaretta.

Ma dell'innesco non resta nulla dopo giorni di fiamme, poiché tutto oggi è ridotto in cenere. Le fiamme sono divampate alle 8:05 del mattino, quando l'azienda era già pienamente operativa. Le fiamme si sono sviluppate rapidamente per la presenza di importati quantitativi di materiali accatastati.

Intanto il sindaco di Pomezia Fabio Fucci ha sottolineato che "nel momento in cui dovesse instaurarsi un processo per i fatti accaduti e dovessero essere individuate le responsabilità, la città di Pomezia si costituirà parte civile".

"In tutto questo disastro chi ci ha perso tanto è stata Pomezia - ha sottolineato -.

La città ha ricevuto un enorme danno ambientale, un enorme danno per la salute dei cittadini e un enorme danno di immagine e economico nei confronti di tutti gli operatori che orbitano nel nostro territorio. Per questi motivi deve essere risarcita. Spero - ha concluso il sindaco - che si faccia presto con le indagini e che i responsabili che hanno appiccato il fuoco vengano assicurati alla giustizia".

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