Bersani si scatena in tv: Floris spegne microfono., ma lui continua a parlare

L'ex segretario del Pd si scatena durante un intervento, tanto che il conduttore di La7 è costretto a chiedere alla regia di abbassare il volume dei microfoni degli ospiti

Bersani si scatena in tv: Floris spegne microfono., ma lui continua a parlare

È un fiume in piena Pierluigi Bersani nel corso di un suo intervento a "DiMartedì", trasmissione televisiva in onda sulle frequenze di La7, così tanto da costringere il conduttore Giovanni Floris a chiedere alla regia di eliminare il suono proveniente dai microfoni dei suoi ospiti nel disperato tentativo di andare avanti col programma.

Fin da subito battagliero, Bersani si è ancora una volta detto favorevole al Mes, senza se e senza ma. "Dico quello che penso io sul Mes. Mi pare allucinante che noi stiamo discutendo su una cosa così. Primo perché io non ho alcuna remora ideologica, la considero una stupidaggine questa discussione sul prenderlo o no". Il riferimento è quello alle esternazioni di Giuseppe Conte, propenso a prendere una decisione sui fondi del Mes solo dopo la resa dei conti nei CinqueStelle. "Altrettanto penso che sia abbastanza fuori dal mondo non considerare una cosa, cioè che noi abbiamo 209 miliardi di cui nei avremo 150 a debito, senza interessi trentennale. Come il Mes. Ma il tema 'li prendiamo tutti' è da affidare tecnicamente al ministro del Tesoro", spiega ancora l'ex segretario Dem.

Ma è quando si tocca il tema dell'emergenza sanitaria che Bersani dà il meglio di sè."Lei deve dire al professor Cassese che io che ho girato per quei boschi per anni ritengo che esser riusciti in tre mesi a raddoppiare i macchinari per le terapie intensive sapendo io, come sa Cassese, che ci vogliono i piani delle Regioni, l'assenso del ministero della Salute. Alcune Regioni ce la fanno, altre no e devono andare da un Commissario. Io ritengo che andrebbe segnalato nelle condizioni strutturali della Pubblica amministrazione, che il professor Cassese conosce da trent'anni, andrebbe segnalato come un miracolo. Se siamo onesti".

"Calmi tutti", dice Floris cercando di riassumere il concetto dell'ex segretario del Pd per fare il punto della situazione del discorso. "Qual'è il passaggio? Dice Bersani...". Ma quest'ultimo va avanti imperterrito sovrastando la voce del conduttore senza smettere per un solo istante di parlare. "Guardate, abbassiamo tutti, andiamo a me", chiede Floris alla regia nel disperato tentativo di prendere nuovamente le redini del programma ed andare avanti. Il volume dei microfoni degli ospiti viene quindi abbassato, ma Bersani continua ad essere incontenibile. "Perché se questa è la condizione in cui si è dovuta affrontare un'epidemia del genere...

", prosegue il conduttore, salvo poi interrompersi nuovamente e rivolgersi al suo ospite irrequieto: "Bersani...Bersani, non la sentono. Sembriamo tornati ai tempi di "Ballarò", afferma ironicamente prima di riprendere il concetto, anche se l'ex segretario del Pd prosegue con il suo monologo sullo sfondo.

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