Paolo Cipriani, direttore generale dello Ior e il suo vice Massimo Tulli hanno rassegnato le dimissioni dall'istituto, che sono state accettate oggi dalla Commissione dei cardinali e dal Board di sovrintendenza.
Un mese fa era stato sospeso monsignor Nunzio Scarano, prelato contabile dell'Apsa, indagato per riciclaggio e arrestato per corruzione e truffa. Dalla sua elezione papa Francesco ha ripetuto più volte la necessità di fare chiarezza sull'Istituto per le opere di religione. In un'intervista al Giornale, Cipriani aveva sostenuto la necessità per il Vaticano di un istituto finanziario.
Nell'ambito di un filone d'inchiesta indipendente erano stati arrestati alcuni giorni fa monsignor Nunzio Scarano, alto prelato di Salerno, il funzionario dei servizi segreti Giovanni Maria Zito e il broker Giovanni Carenzio.
Nei loro confronti un'indagine per truffa e corruzione aperta alla procura di Roma. L'inchiesta riguarderebbe il tentativo di fare rientrare dalla Svizzera 20 milioni che appartenevano ad amici del monsignore. Zito avrebbe ricevuto 400mila euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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