È stato recuperato anche il corpo di Lara Scamardella, la 13enne annegata ieri durante un'immersione assieme al suo istruttore di sub Antonio Emanato, nelle acque tra Ischia e Procida.
A quanto si apprende il cadavere della ragazzina è stato ritrovato nella grotta della Secca delle Formiche, a due miglia da Ischia, dov'era stato avvistato dai soccorritori già nella prima fase delle ricerche. La salma sarà trasferita a Napoli per l'autopsia, come richiesto dalla magistratura.
Le vittime
Lara Scamardella era figlia di una coppia di amici di Emanato e ieri si era immersa con lui per raggiungere la grotta a 12 metri di profondità. Antonio Emanato, 42 anni, era titolare di una scuola di sub a Bacoli. Il suo cadavere era stato recuperato domenica dagli anfratti di una delle grotte che compongono la Secca delle Formiche a Ischia ed è già a disposizione del coroner.
La ricostruzione
Si cerca ancora di capire quali siano state le cause che hanno portato alla tragedia, anche se la ricostruzione più probabile è quella che i due sub abbiano perso l'orientamento per via della melma e sospensione che hanno intorbidito l'acqua della grotta, compromettendo pericolosamente la visibilità. Allieva e istruttore sono stati costretti a cercare la via d'uscita a tentoni, nel buio della grotta, finché non hanno consumato tutta l'aria a disposizione nelle bombole e sono morti.
La testimonianza
A recuperare il corpo senza vita di Emanato è stato Paolo Ardizio, operatore tecnico subacqueo, con l’aiuto del collega, Pietro Sorvino. Secondo la sua straziante testimonianza, sembra che l'uomo non indossasse le bombole: le avrebbe date alla ragazzina nel tentativo di salvarle la vita. "Quando ho visto il corpo di Antonio lui non aveva le bombole e conoscendo il suo altruismo è probabile che se le sia tolte per darle alla ragazzina in difficoltà - ha raccontato Ardizio - Un modo forse per consentire a Lara di respirare e raggiungere la superficie".
Il lutto cittadino
"Ci sentiamo immersi nel dolore che ha colpito le famiglie dei due sub originari di Baia - è stato il commento a caldo del sindaco di Bacoli, Giovanni Picone, appena appresa la notizia della tragedia - Con le famiglie dei sub ci legano legami affettivi da generazioni. Qui a Baia siamo come una famiglia e questa tragedia tocca indistintamente tutti noi".
Il primo cittadino ha incontrato le famiglie delle due vittime e ha già messo in moto la macchina comunale per avviare le procedure di protocollo per istituire una giornata di lutto cittadino. La giornata dovrebbe coincidere con la celebrazione dei funerali dei due sub.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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