Ha un volto ed un nome il responsabile dell’incidente stradale avvenuto la scorsa notte a Jesolo costato la vita a quattro ragazzi. Il pm di Venezia Giovanni Gasparini ha sottoposto a fermo con l'accusa di omicidio stradale plurimo e omissione di soccorso un romeno di 26 anni, in Italia dal 2012, attualmente residente a Musile di Piave, la stessa località del veneziano in cui abitavano alcune delle quattro vittime. Per lui sono stati disposti gli arresti domiciliari.
L'automobilista, assistito dal proprio legale di fiducia, è stato sentito per ore dal pm e dal comandante della Polizia municipale di Jesolo, Claudio Vanin.
Gli investigatori per tutta la giornata hanno lavorato proprio all'ipotesi che un altro mezzo potesse essere coinvolto nell'incidente. A indirizzare gli accertamenti sul romeno è stata soprattutto la telefonata fatta ai carabinieri da una automobilista, pochi minuti prima della tragedia. La donna aveva riferito allarmata ai militari che in quel punto una macchina stava correndo ad altissima velocità, zigzagando da una corsia all'altra. L’automobilista avrebbe fornito il numero di targa del conducente.
La vettura su cui viaggiavano le vittime è uscita di strada, finendo in un
canale che costeggia la strada. L'unica a salvarsi è stata una delle due ragazze presenti in auto. Quest’ultima avrebbe raccontato ai soccorritori che la Fiesta era stata speronata da una vettura prima di finire nel canale.
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