L'Italia al collasso non ferma le ong: vogliono portarci altri 970 clandestini

1.300 migranti a Lampedusa, centinaia al Cara di Crotone: eppure le ong continuano a premere sull'Italia

L'Italia al collasso non ferma le ong: vogliono portarci altri 970 clandestini

Sono giorni di grande stress sulle coste italiane, dove gli sbarchi si susseguono senza soluzione di continuità, tanto che nonostante siamo arrivati a metà settembre, nell'hotspot di Lampedusa ci sono ancora 1300 migranti a fronte di una capacità massima di 350 persone. Un sovraffollamento che è stato quasi la regola in questi ultimi mesi ma che costringe i migranti a condizioni di vita disumane e gli operatori sanitari e di sicurezza a sforzi enormi, senza adeguati riconoscimenti. Ma nonostante la conclamata crisi dell'accoglienza, messa in ginocchio da sbarchi continui, non solo a Lampedusa ma su tutte le coste meridionali, compresa Calabria, Sicilia, Puglia e Sardegna, anche le ong premono sui confini senza considerare il carico già eccessivo che i centri di accoglienza sono costretti a sopportare, a discapito degli stessi migranti.

Il pressing delle ong

Sono tre, al momento, le navi operative nel Mediterraneo che stanno facendo pressione sulle autorità italiane per avere un porto di sbarco. In tutto, trasportano 972 persone. A bordo delle navi Sea Watch 3, Sea Eye 4 e Humanity 1 ci sono rispettivamente 428, 129 e 415 migranti. Le ong parlano di "non assistenza" da parte delle autorità europee, non considerando che si tratta comunque di persone che cercano di varcare illegalmente i confini di Stato e che questo costituisce un reato, soprattutto perché per la maggior parte sono persone che non hanno diritto alla protezione internazionale.

Gli sbarchi sulle coste

Ventidue migranti sono stati rintracciati dai militari della guardia di finanza a cala Pisana di Lampedusa, dove erano giunti a bordo di un barchino sequestrato dai finanzieri. Dopo un primo triage sanitario, sono stati condotti nell'hotspot di contrada Imbriacola, ormai al collasso. Nella struttura, infatti, a fronte di una capienza di 350 posti ci sono al momento quasi 1.300 ospiti, il tutto nell'indifferenza del ministro dell'Interno ancora in carica, Luciana Lamorgese, che non si adopera per porre un freno agli arrivi indiscriminati. A Crotone, dove la situazione è già complicata per l'enorme numero di sbarchi dall'inizio dell'anno, è stata fatta sbarcare anche la nave Diciotti con a bordo 379 migranti, tutti egiziani, di cui solo 5 sono donne.

Solo lo scorso lunedì, per altro, sempre a Crotone, la nave Diciotti aveva sbarcato altre 320 persone. Altri 51 sono stati sbarcati a Pozzallo dalla motovedetta della guardia costiera, tutti uomini e originari del Bangladesh.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica