Lady Matacena scrive al Papa: "Aiutami ad andare a messa"

Il gip ha respinto la richiesta di un'ora di libertà tutte le mattine per andare in chiesa. Lei chiede aiuto a Bergoglio: "Sono cambiata"

Chiara Rizzo lascia gli uffici della polizia di frontiera di Ponte San Luigi (Imperia)
Chiara Rizzo lascia gli uffici della polizia di frontiera di Ponte San Luigi (Imperia)

"Voglio andare a messa tutte le mattine". Chiede aiuto a Papa Francesco Chiara Rizzo, ai domiciliari con l'accusa di aver favorito la latitanza del marito Amedeo Matacena, condannato per concorso esterno in associazione mafiosa.

Nei giorni scorsi Lady Matacena ha inviato una lettera al Vaticano dopo che il gip le ha negato per "esigenze cautelari" di raggiungere ogni giorno, libera e senza scorta, dalle 7,45 alle 8,45 la chiesa di Santa Maria del Carmine. La Rizzo ha passato l'estate nella villa di sua cugina in provincia di Messina e ora si è trasferita nella casa in città della madre, a 500 metri dalla cappella dove vorrebbe assistere alle funzioni.

"Il mio percorso di fede è iniziato a maggio nel carcere reggino di Arghillà", scrive nella missiva affidata al suo legale riportata dal Corriere, "Prima ero una semplice credente, ma in prigione sono cambiata. In cella mi sono ancor più avvicinata a Dio. In carcere ogni mattina andavo a messa, perciò non capisco ora tutte queste difficoltà. Chiedevo solo un'oretta di libertà..."

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