L'allenatore dell'Arezzo che elogia Mussolini

Ezio Capuano non nasconde le proprie simpatie di destra: "Il Duce fece anche cose positive, come le bonifiche e la fondazione di Latina. Ora voto Renzi"

L'allenatore dell'Arezzo che elogia Mussolini

C'è un allenatore, in Italia, noto per le sue prese di posizioni decise, che non mancano mai di fare discutere.

È il tecnico dell'Arezzo Ezio Capuano, intervistato questa sera a La Zanzara su Radio 24. Capuano è balzato agli onori delle cronache per una sfuriata contro i propri giocatori registrata di soppiatto negli spogliatoi: una sfuriata in cui definiva i giocatori "una banda di pezzi di merda" minacciando addirittura di "squartarli".

Orbene, oggi al programma di Cruciani e Parenzo Capuano non ha esitato ad esprimere la propria ammirazione per il Duce, elogiato per "le cose buone come le bonifiche e la fondazione di belle città come Latina". Un uomo sinceramente di destra, insomma, come confermato dalla giovanile simpatia per l'Msi di Giorgio Almirante. Più recentemente, ha dichiarato di aver votato prima Berlusconi "Persona intelligente, grandissimo imprenditore") e quindi Matteo Renzi.

Per quanto riguarda le parole rubate nello spogliatoio, Capuano non sembra tanto turbato per la fuga di notizie in sè, ma per la modalità con cui è emersa: "Sapete qual è la cosa che mi ha devastato? Non è che Sperotto ha violato la sacralità dello spogliatoio, ma il fatto che una persona di 50 anni che ogni giorno si gioca il proprio posto di lavoro con tensioni illimitate, che rischia anche un malanno nel momento in cui si arrabbia, venga registrato

da uno che può essere suo figlio o suo nipote, da un moccioso, uno a vent'anni gli puzza ancora la bocca di latte. E poi ci ridono sopra?"

C'è da giurare che nello spogliatoio voleranno gli stracci, alla prossima partita.

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