Il cadavere di Sabrina Beccalli, scomparsa da Crema all'alba del 15 agosto, si troverebbe poco distante dal luogo in cui è stata individuata la Fiat Panda carbonizzata. Alessandro Pasini, il 45enne indagato per omicidio e distruzione di cadavere, avrebbe ceduto alle pressioni degli inquirenti rendendo una versione parziale dell'accaduto. Ora, si cerca il corpo della 39enne in una roggia tra le campagne di Vergonzana.
L'interrogatorio
Il Gip di Cremona Giulia Masci lo ha messo sotto torchio e, alla fine di un interrogatorio durato circa un'ora e mezza, il sospetto assassino di Sabrina avrebbe rivelato dove fosse il cadavere della donna: in una canale tra le sterpaglie di Vergonzana, nel Cremasco. Ma si tratta di una dichiarazione ancora da accertare. Dopo essersi avvalso della ''facoltà di non rispondere'' da quando, alle ore 18 di domenica 16 agosto, è stato prelevato dalla sua abitazione nel quartiere San Bernardino e condotto in manette presso la Casa Circondariale di Cremona, ha deciso di cambiare strategia. Stando a quanto si apprende dall'agenzia stampa Adnkrons, Pasini avrebbe cominciato a collaborare con gli inquirenti ma non avrebbe confessato il delitto. "Ha reso parziali ammissioni. Nessuna confessione sul delitto, ma solo parziali ammissioni", chiariscono fonti vicine all'agenzia.
Le parole del legale di Pasini
"Il mio cliente è stato collaborativo, ha risposto per un'ora e mezza alle domande del gip e del pm. Non ha ammesso l'omicidio e ha reso una dettagliata versione dei fatti che dovrà essere vagliata da indagini tecnico scientifiche". Così Paolo Sperolini, avvocato difensore di Alessandro Pasini, riassume all'Adnkronos l'interrogatorio di garanzia che si è tenuto nel pomeriggio davanti al giudice di Cremona Giulia Masci ma i dettagli delle dichiarazioni rese restano riservate.
Il cadavere in una roggia
Il cadavere di Sabrina si troverebbe in una roggia poco distante dal punto in cui è stata trovata la Fiat Panda carbonizzata la sera di Ferragosto. Subito dopo l'interrogatorio, sono state avviate le operazioni di recupero della salma dalle acque del canale. Sul posto sono arrivati anche i familiari di Sabrina che, da quando sono cominciate le ricerche, non hanno mai abbandonato il campo base allestito sulla strada che da Crema conduce a Vergonzana. "Ci auguriamo di ritrovarla viva" aveva detto Gregorio, il fratello di Viviana qualche giorno fa. Ora, quella speranza sembra essere definitivamente tramontata.
Le indagini dei Ris
I Ris di Parma, intanto, venerdì mattina hanno perquisito e cercato prove anche nella casa della storica ex fidanzata del 45enne che, al momento, sembrerebbe del tutto estranea alla vicenda.
Inizialmente, si pensava che le uniche due abitazioni sottoposte all’attenzione dei militari fossero quella di Sabrina e dello stesso Pasini, distanti solo 2 chilometri l'una dall'altra, in via Enrico Martini. A sorpresa, oggi, la notizia di un altro accertamento in corso. Resta da capire se questa decisione, del tutto inaspettata, sia servita a scoprire un dettaglio o un particolare utili alle indagini.
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