"Ha bruciato la sua macchina". L'orrore: così è morta Sabrina

Sabrina Beccalli era scomparsa da quattro giorni. Un uomo è stato fermato per omicidio e distruzione del cadavere

"Ha bruciato la sua macchina". L'orrore: così è morta Sabrina

Svolta nelle indagini sulla scomparsa di Sabrina Beccalli, la 39enne di cui non si hanno più notizie da quattro giorni. Nella serata di ieri forse la svolta. C’è il fermo di un uomo per omicidio e distruzione del cadavere. I militari hanno spiegato che “nella tarda serata di ieri, sulla base di elementi investigativi prodotti dal Nucleo Investigativo del Comando provinciale carabinieri di Cremona e del Norn - Aliquota operativa di Crema, il procuratore capo di Cremona Roberto Pellicano ha disposto il fermo di un uomo che è stato associata alla casa circondariale di Cremona".

Scomparsa dopo aver accompagnato il figlio

La donna, residente a Crema, in provincia di Cremona, era scomparsa senza spiegazioni dopo aver affidato il figlio di 15 anni a un’amica. Dopo due giorni, la notte di Ferragosto, la sua auto era stata ritrovata carbonizzata. Le fiamme del rogo avevano allarmato gli abitanti della zona di Vergonzana, frazione di Crema, che avevano immediatamente chiamato le forze dell’ordine. All’interno della vettura, sul sedile posteriore, era stato ritrovato il cadavere di un cane carbonizzato, che sembra non appartenesse però alla donna proprietaria della macchina. L’auto, una Fiat Panda, era sta poi presa in consegna dalla Scientifica per eseguire tutti i rilevamenti del caso.

Alcuni parenti interrogati dai militari avevano riferito di non aver avuto più sue notizie da sabato scorso e che non erano riusciti neanche a raggiungerla telefonicamente. La mattina della sua scomparsa, stando a quanto emerso, la donna aveva accompagnato il figlio adolescente a casa di alcuni amici per una gita in piscina. La Beccalli avrebbe dovuto poi raggiungere la comitiva verso mezzogiorno. Ma così non è stato. Da allora di lei non si è saputo più nulla.

Ieri la svolta

Nella giornata di ieri forse la svolta. Sembra che le immagini riprese dalle telecamere di sicurezza abbiano mostrato che alla guida dell'auto c'era un uomo, del quale ancora non si conosce l’identità. Sui suoi dati e su una sua eventuale responsabilità nella scomparsa della donna, per il momento c’è ancora il massimo riserbo da parte degli investigatori. Nei giorni scorsi la sorella di Sabrina, parlando con i giornalisti durante le ricerche aveva detto: “Ci siamo fatti l'idea che l'abbiano uccisa”. Precisando anche che la 39enne “era felice e aveva appena trovato un nuovo lavoro”. Nelle prossime ore l’uomo fermato nella tarda serata di ieri verrà interrogato. La speranza è che si riesca a capire dove sia e cosa sia successo a Sabrina.

Si è avvalso della facoltà di non rispondere

Il fermato si è però avvalso della facoltà di non parlare, decidendo di non rispondere alle domande degli inquirenti. Il suo legale, l'avvocato Paolo Sperolini, ha confermato all'Adnk l'indiscrezione e ha poi aggiunto che per il momento non intende rilasciare altre dichiarazioni. Intervistata dal sito La Provincia di Cremona, la sorella di Sabrina, di fronte al fermo dell'uomo ha detto: "Io non so chi sia, lo perdono anche per il gesto che ha fatto ma a questa persona chiedo veramente con tutto il cuore che mi dica dov'è Sabrina perché io non ce la faccio". Ha inoltre detto che non si muoverà finchè non ritroverà sua sorella.

Nelle prossime ore, il Procuratore Capo di Cremona Roberto Pellicano, dovrà risentire il fermato. Secondo quanto riferito ad Agi da fonti investigative, l’uomo conosceva già Sabrina Beccalli, sembra fosse un amico che frequentava la donna da tempo

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