A Lampedusa sbarca pure... una pecora

L'animale era a bordo di un barchino con 13 tunisini. Ora è in isolamento

A Lampedusa sbarca pure... una pecora

A Lampedusa sbarca una pecora “tunisina”. Ad aggiungersi ai problemi relativi all’emergenza sbarchi, questa notte è stato l’arrivo dell’animale assieme ai suoi padroni. Sono stati questi giorni in cui sull’isola maggiore delle Pelagie si sono alternati giorni di tregua a giorni di maxi sbarchi. Lì la sorpresa è sempre dietro l’angolo. Proprio quello che è accaduto questa notte. Il mare era agitato e nulla lasciava presagire l’arrivo di nuovi migranti. Ma quando gli uomini della Guardia costiera sono intervenuti per soccorrere 13 tunisini a bordo di un barchino dove è spuntata pure una pecora, non hanno potuto credere ai loro occhi.

Fino ad ora l’ultimo sbarco che ha destato curiosità è stato quello con un cagnolino razza barboncino nel luglio del 2020. I proprietari avevano anche tanto di valigie al seguito, come fossero turisti. Stanotte sull’imbarcazione, fra i tunisini, c’erano due donne e tre bambini. Dopo i primi controlli dentro il molo Favarolo sono stati trasferiti tutti dentro l’hotspot di contrada Imbriacola dove trascorreranno i giorni previsti per la quarantena. Anche la pecora sarà tenuta in isolamento in attesa di essere affidata ad un nuovo padrone. Il suo destino sarà dunque deciso nelle prossime ore. E intanto oggi dentro l’hotspot si contano 180 ospiti. Ieri, dopo giorni di grande difficoltà, ne sono stati trasferiti 634. Alcuni di loro sono stati accompagnati sulla nave quarantena, mentre altri, a bordo dei traghetti di linea, hanno raggiunto Porto Empedocle e da qui, altri centri di accoglienza.

Oggi dunque nella struttura si contano numeri decisamente più gestibili dopo diversi mesi di grandi difficoltà e alla vigilia dell’anniversario della tragedia del 3 ottobre del 2013. Un evento drammatico, ricordato come la più grande catastrofe del mar Mediterraneo, che ha visto morire 368 etiopi a poca distanza dalle coste. Nonostante l’autunno è ufficialmente iniziato da qualche giorno e le acque del mare non sono state molto tranquille, i viaggi dall’Africa verso le nostre coste non hanno avuto alcuno stop. I dati parlano chiaro. Dall’inizio dell’anno sono approdati 46.404 stranieri.

Un numero che, sulla base dei precedenti storici è destinato a crescere anche nei prossimi mesi dal momento che sulle coste meridionali d’Italia l’inverno tarda sempre ad arrivare. Ma a tutto questo si aggiungono anche le gravi questioni politiche legate ai tumulti di Tripoli dopo che il generale Khalifa Haftar ha in qualche modo dismesso la divisa per presentarsi alle prossime elezioni.

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