L'anno del Papu, gigante in miniatura

L'anno del Papu, gigante in miniatura

Alejandro (Papu) Gomez è lo specchio della squadra più interessante della Serie A. Qui abbiamo già parlato dell'Atalanta per quello che fa come gruppo e per come l'ha trasformata Gian Piero Gasperini. Poi ci sono i singoli, e tra i singoli questa è la stagione del Papu. Più che quella della nuova generazione italiana dei Caldara e dei Gagliardini (oggi all'Inter), degli Spinazzola e dei Conti. C'è lui, Papu. Il calciatore più basso della Serie A, il che non è una constatazione di costume, ma è sostanza di un ragionamento. Anche ieri un gol e un assist. Anche ieri la perfezione. L'essere il più basso del campionato e aver trovato nove gol, ovvero il record per se stesso, significa aver fatto il salto di qualità definitivo. Perché o sei Messi o - in un calcio così fisico - i 165 centimetri sono spesso una penalizzazione pesante. Gomez l'ha superata definitivamente: non c'è una giocata determinante dell'Atalanta in cui non sia coinvolto. Per una squadra che oggi è quarta a pari punti con l'Inter e con la seria ambizione di andare in Europa, significa avere un patrimonio tecnico e tattico fondamentale. Le performance in campo l'hanno fatto scoprire di più.

È il racconto di un ragazzo che sui social network fa qualunque cosa, anche la più apparentemente folle come entrare a piedi uniti sul figlio di quattro anni scarsi giocando in spiaggia con una simpatia unica. È il suo anno, questo. Potrebbe non essere l'unico.

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