Il 20 settembre Papa Francesco sarà ad Assisi per la Giornata mondiale della preghiera per la pace e la Peta, la più grande associazione vegana del mondo, ha inviato una lettera a Bergoglio per incoraggiare una svolta vegetariana, almeno per quel giorno di festa.
"In onore di San Francesco, santo padrone degli animali, il cui nome porta anche il pontefice, potrebbe richiedere pasti vegan durante la sua visita?" - si legge nella nota difusa dalla Peta. La missiva è stata inviata al Papa due giorni fa, e sul sito dell'organizzazione se ne può leggere una parte.
"L’atto di assicurare che nessun animale soffrirà o sarà oggetto di crudeltà per i pasti serviti al festival è in accordanza con questa celebrazione della pace - scrive la Responsabile per il Coordinamento Europeo della Peta, Harriet Barclay -. Speriamo che rinunciando alla carne e latticini, Sua Santità aiuterà a guidare il mondo cristiano verso un futuro più compassionevole, nel rispetto di ogni creatura di Dio".
Ma non è tutto. Nella lettera, la Peta ricorda anche che gli insegnamenti di Gesù includono l'estensione dell'amore e la compassione verso coloro che sono deboli, vulnerabili e diversi da noi, un insegnamento che "andrebbe esteso verso i miliardi di animali uccisi per il cibo ogni anno".
La missiva, secondo quanto riporta il Messaggero, si conclude con una frase chiara e lapidaria: "Santità ci ascolti". Chissà se Papa Francesco acconsentirà alla svolta vegana, non resta che aspettare: il 20 settembre è alle porte.
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