"Sta crescendo il popolo dei diniegati, che nel corso dell'anno potrebbe arrivare al numero di 40mila migranti". Così ora la Fondazione Migrantes della Cei vuole spalancare le porte ai profughi, dando a tutti i richiedenti un "permesso di soggiorno umanitario per evitare che si crei un popolo di invisibili, sfruttati".
"Le Commissioni territoriali di fatto stanno operando sulla base di una lista dei paesi sicuri e stanno negando una forma di protezione internazionale o umanitaria talvolta a 9 su 10 dei richiedenti", ha detto il direttore della fondazione, mons. Gian Carlo Perego, "Questa situazione creerà un fenomeno grave, perché il governo non sarà in grado di rimpatriare le persone, le persone stesse si renderanno irreperibili e sul territorio si creerà una situazione di insicurezza per le persone migranti o residenti.
Occorre utilizzare uno strumento che il Testo unico sull'immigrazione prevede, cioè un decreto del presidente del Consiglio che offra la possibilità di un permesso umanitario per le persone in fuga da disastri ambientali, da persecuzione politica e religiosa, da sfruttamento grave".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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