Marò, l'appello dell'Onu: "Si trovi soluzione ragionevole"

Il ministro della Difesa Roberta Pinotti ha visitato in ospedale il marò Massimiliano Latorre, ricoverato al Policlinico San Donato, alle porte di Milano.

Il fuciliere di Marina ha subìto ieri un intervento al cuore per la chiusura del forame ovale pervio. La visita del titolare della Difesa sarebbe durata solo pochi minuti, ma comunque "molto apprezzata" da Latorre e dalla compagna che si trova in ospedale per assisterlo.

Si è trattato quindi di un incontro avvenuto in forma privata, al termine del quale la Pinotti ha voluto ringraziare ed elogiare medici e struttura ospedaliera che hanno in cura il marò. Il 12 gennaio, però, scadrà il permesso di rimpatrio temporaneo concesso al militare dalle autorità indiane per rientrare in patria e potersi curare.

Latorre era stato colpito da un'ischemia durante la detenzione in India e successivamente rientrato in Italia per sottoporsi alle cure del caso. In India è accusato, con il collega Salvatore Girone, della morte di alcuni pescatori indiani avvenuta in Kerala nel febbraio 2012.

Intanto sulla vicenda si è espresso anche l'Onu. Ban Ki-moon "è

538em;">preoccupato che la vicenda tra Italia e India sui marò rimanga irrisolta e acuisca le tensioni tra due importanti Stati membri", lo dice il portavoce Onu Stephane Dujarric rispondendo all’ANSA. Per Ban "è importante che entrambe le parti cerchino di giungere ad una soluzione ragionevole e reciprocamente accettabile".