Lecce, carabiniere ubriaco va contromano sulla statale: un morto e due feriti

Il militare, un carabiniere della forestale, ha percorso contromano oltre 10 chilometri della statale 613 Lecce-Brindisi: è risultato essere in stato di ebrezza

Lecce, carabiniere ubriaco va contromano sulla statale: un morto e due feriti

Un agente della forestale ha percorso oltre 10 chilometri in senso inverso di marcia. Il militare guidava in stato di ebrezza e nel corso della sua folle corsa sulla statale 613 Lecce - Brindisi ha provocato un morto e due feriti. L'incidente si è verificato in data 12 ottobre 2019 alle 4:30. Fortunatamente le condizioni dei due feriti non risultano essere gravi. Il carabiniere, trasportato in ospedale, è risultato positivo al test alcolemico.

Come riporta TgCom24, l'auto su cui viaggiava il carabiniere ubriaco era una vettura BMW, che si è scontrata frontalmente con una Renault Clio. A bordo dell'auto vi era un uomo di 59 anni, il signor Desiderio Serio, residente a San Donaci (Brindisi). L'uomo si trovava, al momento del sinistro, in compagnia di un suo amico, il quale stava rientrando a casa dopo aver trascorso una serata in un locale di Lecce.

Desiderio Serio non ce l'ha fatta, mentre l'amico è rimasto ferito, così come lo stesso conducente dell'auto contromano. Si tratta di un carabiniere di 34 anni residente a Brindisi, espletante la sua attività di militare presso la forestale di Matera. Al momento sono al vaglio i filmati delle telecamere dell'Anas. Intervenuti sul posto gli agenti della polfer e i vigili del fuoco. Per diverse ore, la strada è rimasta chiusa al traffico.

L'amico della vittima è stato trasportato all'ospedale Vito Fazzi di Lecce, assieme al carabiniere 34enne. Entrambi se la caveranno. Purtroppo, all'arrivo della pattuglia di polizia, il dramma era già avvenuto.

L'uomo risultava andare in senso inverso di marcia già all'altezza di Squinzano. Proprio da qui sono scattate le prime segnalazioni da parte di altri automobilisti nei confronti della polizia stradale e dei carabinieri. Le indagini proseguono.

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