Aveva rimprovato un gruppo di giovani per gli schiamazzi nel condominio ed è stata picchiata a sangue. Vittima del pestaggio è una 55enne di Lecco che ha riportato ferite al volto e al corpo. Tre ragazzi, di età compresa tra i 18 e i 23 anni, sono stati identificati e denunciati per il pestaggio. Il branco si è accanito sulla donna con pugni, calci e colpi di casco. La vicenda è al vaglio della locale Procura della Repubblica.
L'aggressione a colpi di casco
Secondo quanto riporta il Corriere.it, l'aggressione si è consumata la sera del 6 ottobre in un condominio sulla strada provinciale per la Valsassina. La 55enne aveva rimproverato la comitiva di giovani per gli schiamazzi quando, in maniera del tutto inaspettata, è stata trascinata all'esterno della palazzina e pestata a sangue. Tre ragazzi, una di 23 anni e altri due di 18 e 22, l'hanno colpita ripetutamente al volto con un casco da motociclista fino a lasciarla quasi esanime. La violenza del branco si è arrestata qualche istante prima che arrivasse la polizia. La vittima è finita in ospedale con diverse ecchimosi, ferite e traumi rimediando una prognosi di ben 25 giorni. I tre giovani sono stati identificati e denunciati per lesioni.
Il racconto choc
Un vicino di casa della 55enne, che ha tentato di porre al pestaggio, è stato massacrato di botte sulle scale del condominio. "Il primo a scendere è stato mio marito, è uscito sul pianerottolo perché ha sentito il rumore di una spranga battuta sulla ringhiera — racconta la moglie dell'uomo —. Ha visto il branco accanirsi contro la 55enne, ha cercato di intervenire, ma hanno picchiato anche lui: ha rimediato dieci giorni di prognosi. Non è riuscito a riconoscerli perché quasi tutti indossavano il casco. Non era mai accaduto nulla di simile in questa zona. Siamo spaventati e sconvolti". Gli altri condomini hanno allertato i carabinieri ma all'arrivo dei militari il gruppetto si era già dileguato.
Chi sono i tre ragazzi denunciati
Tre ragazzi, una di 23 anni e altri due di 18 e 22, sono stati identificati grazie alle telecamere di sorveglianza e alle testimonianze fornite dalla vittima. Al momento, sono stati denunciati per lesione ma, nei prossimi giorni, potrebbero scattare altri provvedimenti.
"Le attività d’indagine svolte dai militari sono attualmente al vaglio della locale Procura della Repubblica, - chiariscono i carabinieri -anche al fine di valutare compiutamente le responsabilità penali di tutti gli attori coinvolti nella vicenda".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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