La nave dell’ong spagnola Open Arms ha lasciato il porto di Siracusa, in cui si trovava da alcuni giorni, per scendere nuovamente nel tratto di Mediterraneo interessato dalle rotte migratorie.
Ad annunciarlo è stata la stessa ong su Twitter: “La Open Arms ha lasciato il porto di Siracusa – si legge nel tweet – Inizia la missione 74. Buona proa”. In basso, sotto questa frase, si vede una foto della nave dell’ong spagnola prossima a lasciare il porto della città siciliana.
La Open Arms è una delle organizzazioni non governative più attive sul fronte migratorio, il suo nome è stato nei mesi recenti più volte associato al braccio di ferro tra il governo gialloverde e le stesse ong.
Proprio la Open Arms è stata protagonista dell’ultimo episodio di tensione tra l’esecutivo Conte I, al cui interno Matteo Salvini ricopriva la carica di ministro dell’interno e di vicepremier, ed un’organizzazione non governativa. In particolare, nello scorso mese di agosto dal Viminale è arrivato il divieto di ingresso nelle acque territoriali italiane indirizzato proprio alla Open Arms.
La nave quindi è rimasta per diversi giorni nei pressi di Lampedusa, mentre a Roma al contempo si consumava la crisi di governo che ha portato alla fine dell’esperienza dell’esecutivo gialloverde. Il 20 agosto, giorno delle dimissioni di Giuseppe Conte dal suo primo incarico, il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio è salito a bordo della Open Arms per verificare la situazione.
A seguito di quell’ispezione, è stato deciso il sequestro della nave ed il suo ingresso a Lampedusa dove i migranti sono poi sbarcati. La nave è rimasta nel porto di Porto Empedocle per diverse settimane, sia per il fermo dovuto al sequestro che per quello amministrativo.
Ancora oggi il caso della Open Arms appare di attualità, visto che nei prossimi giorni si dovrebbe avere la decisione del tribunale dei ministri di Palermo su una possibile indagine a carico di Matteo Salvini.
Intanto negli ultimi mesi dell’anno appena passato, l’ong spagnola è tornata in mare con altre missioni nel Mediterraneo centrale culminate con lo sbarco di alcuni migranti nei porti italiani. Quella appena partita da Siracusa, è la prima del 2020.
L’anno, sotto il profilo degli sbarchi, è iniziato evidenziando un trend in rialzo rispetto al 2019.In particolare, nei primi 9 giorni dell’anno sono arrivati in Italia 228 migranti a fronte invece del numero 0 riscontrato nella casella che indica gli approdi irregolari nello stesso periodo dell’anno nel 2019.
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