Lo scorso ottobre l’astronauta Luca Parmitano è diventato il primo comandante italiano della Stazione Spaziale Internazionale e terzo europeo a ricoprire questo prestigioso ruolo. Comandare la ISS è un compito di grande responsabilità, come spiega La Repubblica. Non solo Parmitano deve occuparsi di verificare tutti i requisiti dei suoi colleghi, ma deve anche essere il leader del gruppo di astronauti in orbita con lui. Spetta al comandante sovrintendere a tutte le operazioni di bordo, mantenere in armonia il suo team e garantirne la sicurezza. Del resto non è semplice vivere per 6 mesi in uno spazio piccolo, con altre persone (6 in tutto) a 400 chilometri dalla Terra. Ora, come ci informa Adnkronos, Luca Parmitano si sta preparando per un altro impegno importantissimo, in cui non sono ammessi errori. Il prossimo 15 novembre, infatti, l’astronauta italiano effettuerà la prima passeggiata spaziale della missione “Beyond”.
Questa uscita extra veicolare sarà la prima di molte altre (almeno 3) e rappresenta la fase iniziale di una serie di attività che hanno lo scopo di controllare l’Ams-02 Alpha Magnetic Spectrometer”, cioè il rilevatore di particelle cosmiche (come la materia oscura per esempio), portato sulla ISS nel 2011 da un altro italiano, Roberto Vittori. L’Esa rivela che Parmitano è il primo europeo ad assumere il comando di questa operazione di manutenzione e che la passeggiata spaziale (in realtà le prime 2 ore) verrà trasmessa in diretta su Esa Web Tv dalle 12:50 (ora italiana) e sulla pagina Facebook dell’Esa con il commento di esperti scienziati e astronauti. Luca Parmitano e l’astronauta della Nasa Andrew Morgan usciranno dalla camera di decompressione della ISS alle 13:05. L’Agenzia Spaziale Europea sostiene che “questa serie di attività extra veicolari è prevista come una delle più impegnative dai tempi della riparazione del telescopio spaziale Hubble” nel 2009. Durante la “passeggiata” Parmitano indosserà una tuta spaziale bianca con mostrine rosse dettaglio, quest’ultimo, che non sarà presente sulla tuta bianca di Morgan.
L’intera operazione dovrebbe durare circa 6 ore. Morgan e Parmitano raggiungeranno il traliccio Truss S3 grazie al braccio robotico Canadarm 2. Il braccio verrà gestito da altri due nomi di spicco della Nasa, le astronaute Christina Koch e Jessica Meir. L’AMS-02, come spiega il sito Askanews, analizzare il numero e le caratteristiche dei raggi cosmici catturati dal suo rilevatore (finora si parla di 140 miliardi di particelle). Le informazioni ottenute dovrebbero consentire agli scienziati di cercare di capire quali siano le fonti di queste particelle e, dunque, studiare l’origine e la “composizione” dell’universo. L’AMS-02 era stato progettato per durare solo 3 anni e non ricevere alcun tipo di manutenzione in orbita. Tuttavia il rilevatore ha avuto un successo tale da convincere gli sviluppatori a prolungare la sua “esistenza”.
Parmitano e Morgan dovranno riparare una perdita di refrigerante e sostituire il sistema di raffreddamento tagliando 8 tubi e collegandoli al nuovo sistema attraverso un buon numero di cavi. Più facile a dirsi che a farsi: infatti è la prima volta che degli astronauti compiono una simile operazione in orbita.
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