L'ultima follia no vax. "Ho preso il Covid per gli idranti della polizia"

Il portuale Fabio Tuiach, che ha partecipato alle proteste di Trieste anti green pass, ha preso il Covid. "Colpa degli idranti della polizia con queste temperature di ottobre..."

L'ultima follia no vax. "Ho preso il Covid per gli idranti della polizia"

L'ultima barzelletta inventata da un no vax e no green pass arriva da Fabio Tuiach: il portuale, ex pugile ed ex consigliere di Forza Nuova che in questi giorni ha partecipato alle proteste di Trieste contro il certificato verde, ha contratto il Covid come ha annunciato sui proprio canali social dopo i due tamponi effettuati che hanno dato esito positivo. Quello che fa ridere (per non piangere), sono le sue dichiarazioni sul come ha preso la malattia e cos'è, per lui, il virus.

"Covid? Colpa degli idranti della polizia"

Migliaia di contagiati per assenza di distanziamento e mascherine, Trieste ai primi posti in italia per l'aumento dei positivi ma, secondo Tuiach, la malattia gli è stata causata da altri fattori. "Il Covid l’ho preso a causa del freddo dopo gli ettolitri d’acqua degli idranti della polizia che ci sono arrivati addosso lunedì scorso durante la protesta. Sfido chiunque a non prendere qualcosa con questa temperatura d’ottobre" ha dichiarato al Corriere della Sera. Sembra di essere tornati a due anni fa (quasi): il Covid che è "poco più di una banale influenza" quando ancora non si sapeva la vera natura del virus. Quasi due anni di pandemia non sono bastati, al genio, per capire con cosa abbiamo avuto (e abbiamo) a che fare. Niente, non c'è verso.

"Covid non esiste"

Nel delirio del suo pensiero, il 41enne ha scritto sui social anche che "il Covid esiste nelle menti delle persone ipnotizzate" e pensa che il Covid sia come "un’influenza, più o meno forte, basta curarla in tempo con antinfiammatori e vitamine". Ma si, basta un po' di zucchero e la pillola va giù, la pillola va giù, come cantava Mary Poppins nell'omonimo film cult del 1964. Non si sa se ridere o rimanere interdetti di fronte a certe dichiarazioni, serie, rilasciate alla stampa ed ai social. Il fenomeno (inteso in senso sportivo, è un pugile) si cura con mucolitico e niente tachipirina secondo le indicazioni di "diversi medici con noi piazza nei giorni scorsi, che mi vogliono bene e venivano a pregare con noi". Ma ancora il delirio non è finito: a causa del Covid, il ragazzo non può più fare il rosario in compagnia dei suoi amici "contro questa dittatura sanitaria in stile cinese: sono contro il green pass e il vaccino. Anche Tyson parla come me. Gli ho rubato la maglietta 'Credo in Dio, non nel vaccino'”. Per finire in bellezza, si dice che in un audio vocale di WhatsApp abbia affermato che "il Covid è una truffa" e che, forse, "l'acqua degli idranti non mi ha fatto bene".

Chi è Tuiach

Ma chi è costui che è balzato agli onori delle cronache? In passato si era "distinto" anche per un post omofobo contro le coppie gay, per le posizoni contro Liliana Segre e per la pubblicazione di una foto di Hitler il 27 Gennaio, Giorno della Memoria per commemorare le vittime dell'olocausto. Con il senno di poi, cosa ci si poteva aspettare da chi ha avuto il coraggio di infangare anche quel Giorno? In confronto, il pensiero su cosa sia la pandemia del Covid-19 è l'ultimo dei mali.

Il dilemma è sempre lo stesso: fa bene il giornalismo a dare visibilità a personaggi del genere? Forse si, per contrastarli, forse no (fossero anonimi sarebbero molto più innocui): è un filo sottile per cui una risposta certa e scientifica non c'è.

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