L'ultima proposta dei grillini: "Ripristinare il bollettino in tv"

Giulia Grillo, ex ministro della Salute, ha proposto di ripristinare il bollettino quotidiano sul coronavirus: "In questo momento serve una voce scientifica autorevole e univoca"

L'ultima proposta dei grillini: "Ripristinare il bollettino in tv"

L'Italia è entrata nel bel mezzo della seconda ondata di coronavirus e presto potrebbe tornare in tv il classico bollettino giornaliero su contagi e decessi. O meglio: è questa la richiesta esplicita che Giulia Grillo, ex ministro della Salute, ha fatto su Twitter a Giuseppe Conte e Roberto Speranza. Vedremo se l'idea della deputata grillina sarà presa in considerazione dall'esecutivo giallorosso, sempre più nell'occhio del ciclone per la gestione approssimativa dell'emergenza sanitaria legata al Covid-19.

"Propongo di ripristinare l'appuntamento quotidiano con Locatelli, Brusaferro e Rezza. Sicuramente il presidente Giuseppe Conte e il ministro Roberto Speranza concorderanno con me sul bisogno, in questo momento, di una voce scientifica autorevole e univoca", ha cinguettato l'ex ministro Grillo.

La proposta, almeno in linea teorica, ha un senso: informare i cittadini su quanto sta avvenendo in Italia. Il problema è che gli stessi cittadini sono continuamente bombardati da messaggi di ansia, tra notizie apocalittiche e mille previsioni di esperti, l'una diversa dall'altra. E ripristinare l'appuntamento con il bollettino diffuso dai vertici dell'Istituto Superiore di Sanità, come se stessimo parlando di un reality, potrebbe essere deleterio.

Una proposta che fa discutere

In effetti l'idea di Grillo è stata bocciata senza se e senza ma. Leggendo le varie risposte ricevute dalla pentastellata, inoltre, non troviamo un utente che sia d'accordo con l'ex ministra. C'è chi invoca una "politica autorevole" anziché "una voce scientifica autorevole" e chi sottolinea come sia più importante far capire che la situazione odierna "non è uguale a marzo". Anche i termini usati dalla grillina hanno attirato numerose polemiche. Proporre una voce scientifica "univoca" ha dato ad alcuni quasi l'impressione di voler stroncare il dibattito tra esperti, un processo fondamentale in ambiti così delicati.

Probabilmente la proposta di Grillo è nata in seguito alle liti e agli screzi che hanno riguardato e coinvolto virologi, epidemiologi ed esperti vari. Per tagliare la testa al toro e porre fine a polemiche inutili, - avrà pensato l'ex ministra - basta ascoltare la voce autorevole dell'Iss. Come se i rappresentanti del suddetto Istituto, proprio come tutti gli altri esperti, non avessero mai offerto analisi incerte.

Dal momento che il nuovo coronavirus resta un virus sconosciuto, e quindi imprevedibile, le previsioni di alcuni volti noti hanno creato apprensione all'interno di

una cospicua fetta di cittadini. Appesantire ulteriormente il clima con un bollettino quotidiano del genere, con lo spauracchio del lockdown e con l'ombra lunghissima di nuove misure restrittive all'orizzonte, potrebbe davvero creare un effetto deleterio.

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