Mafia, Giletti tuona sul M5S: "Non ho visto presa di posizione"

Dopo il giudizio espresso dal boss Graviano sull'operato di Bonafede, Massimo Giletti lamenta la mancata presa di distanze da parte dei grillini

Mafia, Giletti tuona sul M5S: "Non ho visto presa di posizione"
00:00 00:00

Massimo Giletti ha fatto notare che il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede non ha preso le distanze dalle parole del boss Filippo Graviano. Questi, in un'intercettazione che è emersa, ha detto quanto segue sul giornalista televisivo: "Quell'uomo... Di Giletti e quel... di Di Matteo stanno scassando la minchia".

Ci si riferisce con ogni eventualità alla polemica scaturita qualche tempo fa tra il ministro grillino ed il magistrato Nino Di Matteo. Tutto era nato attorno alla mancata nomina di Di Matteo come vertice del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. Il ministro Bonafede dovette in qualche modo difendersi dall'accusa di essere stato influenzato: "Dottor Di Matteo, La prego di rifletterci perché per quest'altro incarico non ci sono dinieghi o mancati gradimenti che tengano'", avrebbe detto Bonafede e Di Matteo, che dunque non sarebbe diventato il nuovo responsabile del Dap. Questa è la premessa. Giletti, ai tempi, ha dato spazio alla ricostruzione di Di Matteo.

Filippo Graviano ha espresso un giudizio sull'operato del ministro della Giustizia pentastellato. Il boss ha detto in sintesi che Bonafede "fa il suo lavoro". Ma dal MoVimento 5 Stelle - come ha fatto presente Massimo Giletti - non è arrivata una di quelle dichiarazioni tese a marcare nitide distanze. Le dichiarazioni del giornalista televisivo - come ripercorso dall'Adnkronos - sono arrivate nel corso di "In Onda", trasmissione di La7: "Chi fa il mio lavoro mette in conto che ci possano essere delle situazioni pericolose - ha esordito Giletti - , ma in quelle frasi (quelle di Graviano, ndr) c'è un passaggio pesantissimo perchè Graviano dice il ministro fa il suo lavoro e ad oggi non ho visto una presa di distanza netta di Bonafede: se io fossi ministro della Giustizia e un boss mafioso dicesse di me una cosa del genere, dopo due minuti direi prenderei le distanze". Ma l'atteggiamento del MoVimento 5 Stelle, in via generale, sembrerebbe essere stato lo stesso: nessuna reazione.

Il ministro Alfonso Bonafede dovrebbe insomma prendere posizione su quanto espresso dal boss. L'intercettazione di Graviano è tratta da 'U Siccu. Matteo Messina Denaro: l'ultimo capo dei capi', l'ultima fatica di Lirio Abbate. Ma oltre a queste considerazioni, Giletti ha avuto modo anche di registrare di essere stato citato in giudizio dall'ex vertice del Dap, Francesco Basentini: "L'ho saputo oggi: sono stato citato in giudizio da Basentini. Ci vedremo in tribunale. Non è un problema", ha affermato Giletti nel corso della trasmissione.

Nel

frattempo, le istituzioni e la politica si sono strette attorno a Massimo Giletti, dopo l'emersione delle frasi di Graviano. Pare inoltre che il giornalista di La7 non abbia saputo subito delle minacce provenienti da Graviano.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica