Alla fine la Lidl è costretta alla marcia indietro: le croci delle chiese di Dolceacqua, in provincia di Imperia, torneranno a campeggiare sulle foto pubblicitarie.
In un'immagine esposta in un supermercato locale erano infatti state rimosse le croci dalla facciata della chiesa e dal campanile, probabilmente per non urtare la sensibilità dei clienti non cristiani. Peccato che lo sfregio alla sensibilità religiosa e alla storia del luogo avesse - giustamente - scatenato una vera e propria rivolta fra gli abitanti del borgo e avesse spinto persino il sindaco a protestare.
Oggi la catena tedesca di supermercati è costretta a tornare a Canossa: nel negozio è stato esposto un nuovo cartellone con l'immagine originale e dalla direzione regionale sono arrivate le doverose spiegazioni.
"Nello specifico, l’immagine di Dolceacqua è stata acquistata da un database fotografico, stampata e affissa in punto vendita - spiegano dalla Lidl - Non ci siamo accorti che l’immagine acquistata non presentava le croci. Nessuna strategia di marketing quindi, ma una semplice svista di cui ci scusiamo".
Peccato che - anche se all'estero - c'è un precedente che fa
riflettere: in Belgio, dalle confezioni di cibo greco in vendita alla Lidl erano state cancellate le croci dalle cupole delle chiese. Lì, almeno, la direzione del supermercato aveva ammesso che si trattava di una mossa apposita per "rispettare le diversità".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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