È stato condannato a sette anni, in via definita in Cassazione, Luigi Lusi, l'ex tesoriere della Margherita. Il suo ricorso alla Suprema corte è stato respinto. Di fatto è stata annullata la pena accessoria con l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Questo tipo di pena èì stata però trasformata in interdizione temporanea di 5 anni e in più un anno di interdizione legale. Di fatto adesso il tesoriere dovrà tornare in cella. Non entra in un penitenziario dal 2012 quando era stato sottoposto per alcuni mesi a custodia cautelare. Poi aveva affrontato un periodo ai domicialiri per tornare in libertà nel 2013. I reati di cui è stato riconosciuto colpevole sono quelli di appropriazione indebita e calunnia a danno dell'ex presidente del partito della Margherita, Francesco Rutelli. Nella sentenza di appello era stato condannato a sette anni. Un anno in meno ripetto alla condanna di primo grado.
A novembre scorso il pg di Cassazione, Alfredo Pomepo, aveva invece proposto la riduzione della pena da sette a cinque anni considerando la prescrizione per altri reati contestati. "Rispettiamo le sentenze", ha affermato il legale di Lusi, Renato Archidiacono subito dopo la sentenza. L'avvocato ha poi affermato che lo stesso Lusi si andrà a costituire.
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