La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a3 anni e 4 mesi per Gabardi El Habib, il pirata della strada che il 10 luglio 2013 travolse e uccise a Gorgonzola (Milano) Beatrice Papetti, una ragazza di 16 anni che era in sella alla sua bicicletta.
L'uomo, un marocchino, in seguito all'incidente era fuggito e si era costituito dopo una settimana. Il gup di Milano lo aveva condannato per omicidio colposo e omissione di soccorso e, ora, la sentenza è stata confermata dalla Suprema Corte. I genitori della sedicenne si erano costituti parti civili nel processo, assistiti dagli avvocati Marco Pescara e Domenico Musicco, presidente dell'Associazione vittime incidenti stradali e sul lavoro (Avisl). Porteranno avanti una causa civile contro la compagnia assicurativa del pirata della strada, nel tentativo di ottenere un risarcimento.
"La condanna definitiva restituisce serenità e dignità alla famiglia Papetti in un caso in cui spesso si sono cercate responsabilità inesistenti della minore - hanno spiegato i legali - e la pronuncia apre ora il pieno diritto risarcitorio della famiglia che ha subito un atteggiamento ingiustificatamente silente dell'istituto assicurativo. Tragedie come queste dimostrano ancora una volta la necessità della legge sull'omicidio stradale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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