L'ultima beffa agli italiani arriva da Assisi. Un marocchino ha percepito per ben 4 anni la pensione sociale, mentre era nel suo Paese. Non ci sono tracce di lui dal 2012. Aveva soggiornato per qualche mese a Cannara (Perugia) con la sua famiglia. Aveva ottenuto la pensione sociale e poi era ritornato in Marocco lasciando alcuni parenti in Italia. Il marocchino ha incassato 20mila euro e solo dopo quattro anni i carabinieri hanno scoperto la frode. Il fatto è stato svelato per caso, quando i militari sono entrati nella casa della famiglia dell'uomo a causa di un litigio domestico.
I carabineri, non avendolo trovato in casa, hanno fatto alcune indagini e sono risuciti a ricostruire la vicenda. Il marocchino aveva la residenza da quattro anni nel comune di Cannara, nonostante lui fosse tornato in Marocco. I segretari, non riuscendo a mettersi in contatto con lui, lo hanno cancellato dai registri: per il comune di Cannara l'uomo non esisteva più. Ma per lo stato italiano, il marocchino era ancora nel nostro Paese e doveva essere aiutato. In suo favore, infatti, continuava ad essere versata la pensione sociale che, come richiesto dal marocchino, veniva accreditata sul suo libretto in posta a Cannara.
I familiari dell'uomo hanno un ruolo fondamentale
nella vicenda perché, per quattro anni, hanno fatto credere a tutti che il marocchino fosse ancora in Italia. Tutto questo è stato creato ad hoc per continuare a ricevere un aiuto economico.
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