Ban Ki-moon in Sicilia con Renzi: "Concentrarsi sul salvare vite"

Le Nazioni Unite sono preoccupate dalla questione migranti, ma ribadiscono la necessità di una soluzione politica

Ban Ki-moon in Sicilia con Renzi: "Concentrarsi sul salvare vite"

Sono saliti a bordo della nave San Giusto, una delle imbarcazioni della Marina impegnate nelle operazioni di salvataggio dei migranti, al largo del Canale di Sicilia. Il premier Matteo Renzi era insieme al segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon e al rappresentante per la Politica estera dell'Ue, Federica Mogherini.

Un primo colloquio tra di loro in aereo, prima di salire a bordo, a una settimana dall'ultima, grande strage di migranti e a pochi giorni da una prima riunione dell'Unione Europea, alla ricerca di una nuova direzione da prendere.

Le Nazioni Unite sono preoccupate e il segretario generale lo aveva già detto pochi giorni fa in un'intervista alla Stampa. Lo ha ribadito oggi, ripetendo che "le autorità devono focalizzarsi sul salvataggio delle vite" e dunque che colpire i barconi non deve essere la prima opzione da prendere in considerazione.

"Contiamo di avere il sostegno delle Nazioni Unite", ha detto Renzi di rientro dalla visita alla San Giusto, convinto che l'Italia non sia più sola e che "l'intera comunità internazionale è consapevole che si tratta di un problema globale e non di una questione che riguarda un Paese".

"Come Onu siamo pronti a lavorare con noi", ha assicurato Ban Ki-moon, ma è forse ancora sulle modalità che le opinioni divergono, perché l'Onu continua a considerare imprescindibile una soluzione politica, e per questo conta anche "sulla leadership dell'Ue" e molto meno su una opzione "militare".

Ciò che

è sicuro è però che "un singolo Paese non è in grado di sopportare la responsabilità di tutto questo". Lo sa bene anche l'Onu, e Ban lo ha detto al presidente del Consiglio. È "una responsabilità collettiva".

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