Il Tribunale di Roma ha respinto l'istanza da parte della difesa di Rudy Guede (in carcere per l'omicidio di Meredith Kercher) per l'affidamento dell'ivoriano ai servizi sociali. L'uomo sta attualmente scontando 16 anni presso la casa circondariale di Viterbo. I giudici hanno respinto la richiesta dei domicialiari nei confronti di Rudy, consentendogli tuttavia la semilibertà.
Rudy Guede potrà dunque lasciare il carcere per qualche ora al giorno e collaborare con il Centro studi criminologici di Viterbo. Il ritorno in prigione è previsto in orario serale. Tale provvedimento è stato ufficializzato in seguito all'udienza tenutasi lo scorso 20 settembre dinanzi al tribunale e notificato in data 30 settembre 2019 nei confronti di colui che è stato riconosciuto come unico responsabile per l'omicidio di Meredith Kercher, avvenuto a Perugia.
Ricordiamo come l'ivoriano sia in carcere già da 12 anni. Secondo quanto reso noto dagli operatori e dagli psicologi del carcere di Viterbo, Rudy si sarebbe sempre comportato "in maniera esemplare". Come leggiamo da un articolo da poco pubblicato sul Corriere, il tribunale ha preso atto del percorso didattico e morale del recluso, decidendo per la sua semilibertà. Rudy oggi ha 30 anni e, nonostante il carcere, è riuscito a laurearsi in Narrazione cinematografica presso la facoltà di Storia e società dell'Università Roma Tre. Sempre a Roma Tre, Rudy ha giò conseguito la laurea in Scienze storiche del territorio e della cooperazione internazionale, con tanto di magistrale.
L'ivoriano è stato riconosciuto come unico colpevole dell'omcidio della studentessa britannica a febbraio del 2018.
Meredith Kercher si trovava in Italia per un progetto di Erasmus presso l'università di Perugia. Sempre la Cassazione aveva rifiutato la revisione del processo nei confronti di Guede. La condanna definitiva a 16 anni nei confronti del 30enne è arrivata nel 2010.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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