"I Governi sopra le nostre teste continuano a prenderci in giro". Lo dice a voce alta Cateno De Luca, il sindaco di Messina, dopo l'arrivo in Sicilia di un'auto dalla Francia. Il primo cittadino del capoluogo siciliano dopo varie segnalazioni sui social è venuto a sapere di una Renault 4 francese imbarcata sul traghetto che attraversa lo Stretto. Il sindaco ha deciso, così, di farla pedinare.
"Chi sostiene che le foto che fanno riferimento alle centinaia di macchine transitate a mezzanotte sullo stretto di Messina sono false è un depistatore oltre che un imbroglione. Ho fatto rintracciare una comitiva di francesi che su una Renault 4 hanno attraversato indisturbati l’Italia e ieri, verso mezzanotte, hanno attraversato lo Stretto di Messina. Li abbiamo fatti pedinare attraverso la polizia municipale di Messina, (la sezione giudiziaria) e in seguito bloccati ad Acitrezza dai carabinieri e dalla polizia municipale locale, mentre cercavano di ricongiungersi con un’altra comitiva di francesi. Dopo il blocco li abbiamo fatti mettere subito in in quarantena".
A bordo dell'auto c'erano tre giovani, due uomini e una donna, ed un cagnolino. "Si tratta di giramondo" ci fanno sapere fonti vicine a Cateno De Luca. I tre sono stati fermati oltre che dagli agenti di polizia municipale anche dai carabinieri e, come si legge nella nota del sindaco, in provincia di Catania dopo essere sbarcati a Messina. Il sindaco del capoluogo siciliano ha, inoltre, pubblicato un video sulla sua pagina Facebook "De Luca sindaco di Messina" che sta facendo il giro del web e di cui noi pubblichiamo una parte.
"Non solo a causa di certi inetti che sono al posto di comando – ha voluto sottolineare il primo cittadino –ci stiamo infettando, ma in violazione delle leggi ci stanno anche avvelenando, facendo entrare chiunque in Sicilia, senza alcuna tracciabilità, per come previsto dalle ordinanze del presidente della Regione Sicilia e dai decreti del presidente del consiglio dei ministri".
Anche questa mattina, poi, De Luca si è recato agli imbarcaderi del porto per "controllare gli automobilisti che arrivano in traghetto da Villa San Giovanni", in Calabria. Poi è salito a bordo del traghetto per la Calabria. "Vediamo se è tutto in regola sullo Stretto", ha detto. E così, solo questa mattina, sono state ventotto le auto controllate all'arrivo a Messina.
Il sindaco ha voluto controllare di persona gli sbarchi nella Regione Sicilia e, intanto, a Bruxelles, l'eurodeputato del partito popolare europeo, Giuseppe Milazzo, ha fatto appello alle istituzioni affinché si blocchi il flusso incontrollato di persone che dalla
Calabria si imbarcano per la Sicilia. Lo ha chiesto in una lettera inviata al ministro della Salute, Roberto Speranza, al ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, e ai prefetti di Palermo, Messina, Catania e Reggio Calabria.
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