"Mi ha preso e poi..": la violenza choc dell'algerino sulla 20enne

La 20enne aveva appena effettuato la consegna per un ristorante quando è stata bloccata e palpeggiata dall'algerino in una strada vicino alla Stazione Centrale di Milano.

"Mi ha preso e poi..": la violenza choc dell'algerino sulla 20enne

L'ha bloccata e palpeggiata in strada, in una zona centralissima di Milano, salvo poi darsi alla fuga. È la sintesi drammatica di una serata da incubo per una 20enne italiana, vittima di tentato stupro da parte di un algerino. L'agressore è stato intercettato da una volante della polizia in luogo non distante da dove si è consumata la violenza. Soltanto un mese fa, una giovane donna è stata molestata da uno straniero all'esterno di un locale nel quartiere Niguarda; un'altra era stata assaltata da un clandestino in prossimità dell'ospedale San Raffaele a fine di agosto.

La violenza choc

Stando a quanto si apprende da MilanoToday, il tentato stupro si sarebbe consumato nella serata di martedì 28 agosto, intorno alle 20. A farne le spese è stata una ragazza italiana, 20 anni appena, al termine del turno di lavoro. La giovane aveva appena effettuato la consegna per un ristorante in una zona centralissima di Milano quando, all'angolo tra via Vitruvio e via Benedetto Marcello, vicino alla stazione ferroviaria, è stata avvicinata da uno straniero. Dopo averla immobilizzata con la forza, lo sconosciuto ha tentato di stuprarla infilandole le mani sotto la maglietta nel tentativo di palpeggiarle i seni. Per fortuna, la 20enne è riuscita a dileguarsi mettendo in fuga l'aggressore. Sotto choc per quanto accaduto, la ragazza ha fermato un volante della polizia a cui ha fornito l'identikit dettagliato del molestatore.

Lo sconosciuto, un algerino di 39 anni con precedenti penali, irregolare e senza fissa dimora sul territorio italiano, è stato intercettato in una piazza poco distante da dove si è consumata la violenza. Ora dovrà rispondere del reato di violenza sessuale.

"Bisogna ringraziare Pd e compagni"

Sulla vicenda è intervenuta Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega. "Purtroppo si registra un'altra aggressione a sfondo sessuale commessa ancora una volta da un clandestino ospitato nella città dove la sinistra ha marciato più volte a favore dell'accoglienza di massa. - ha dichiarato l'esponente leghista - In via Vitruvio una giovane ragazza è stata immobilizzata e palpeggiata nelle parti intime da un algerino con precedenti penali, irregolare e senza fissa dimora: la zona della stazione Centrale, abbandonata completamente dal Comune, va militarizzata.

Dispiace dover arrivare a ciò ma bisogno ringraziare Pd e compagni se l'area attorno allo scalo ferroviario principale di Milano si è trasformata in un campo di battaglia, dove aggressioni, risse, spaccio e commercio abusivo sono diventati una costante. È dovere delle istituzioni intervenire, anche drasticamente, per riportare ordine e decoro ed è quello che faremo presto, appena torneremo alla guida della città".

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