Migranti fanno i turisti alla faccia dei romani sfrattati

Mentre i migranti del Baobab fanno i turisti a Roma, sotto al Campidoglio gli sfrattati romani sono ancora in attesa di una sistemazione

Migranti fanno i turisti alla faccia dei romani sfrattati

Roma, via dei Fori Imperiali corre dritta a segnare uno spartiacque tra due sponde che si fanno ogni giorno più lontane. Da un lato c’è la Roma degli migranti e delle cooperative, dall’altra quella dei romani.

Stamattina, come si legge su La Repubblica, un gruppo di migranti è stato accompagnato dai volontari dell’ex Centro Baobab di via di Cupa, finito agli onori della cronaca per i numerosi sgomberi e per esser stato chiuso nel 2015, a passeggio per il centro storico di Roma. La loro guida, Chiara Franchi, ha mostrato al gruppetto di africani il Colosseo allo scopo di “farli sentire parte della città”.

Ma nella stessa città, inclusiva, accogliente, multiculturale, così come la vorrebbero i volontari del Baobab, esistono dei paradossi enormi e l’emergenza abitativa rischia di lasciare senza un tetto le famiglie romane. Così, proprio a pochi passi dal tour organizzato dai volontari di via Cupa, alcuni militanti di Fratelli d’Italia si sono dati appuntamento animando un sit-in di protesta sotto al Campidoglio. Tra le tante storie c’è anche quella di Maria Noemi, la bambina invalida al 100%, e dei suoi genitori a cui l’Ater ha recentemente comunicato l’annullamento dell’assegnazione della casa popolare che era stata loro regolarmente assegnata nel 2006 in zona San Saba.

Anche alla signora Mirella Succato, settantaseienne invalida al 100% a causa del parkinson, è stata recapitata la stessa raccomandata choc. Il problema riguarda diverse centinaia di nuclei familiari considerati “illegittimi” alla luce di un procedimento penale a carico degli impiegati comunali che all’epoca firmarono le assegnazioni.

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