Migranti, Musumeci scrive a Conte: "Da irresponsabili lo sbarco a Messina"

Duro attacco del governatore siciliano contro il premier Conte dopo la decisione di far sbarcare al porto di Messina i 194 migranti della Sea Watch

La caserma Gasparro Bisconte di Messina
La caserma Gasparro Bisconte di Messina

La sfida adesso è a distanza e il tema è quello dei migranti. Il governatore Nello Musumeci contesta la decisione del governo nazionale di far sbarcare in Sicilia i migranti recuperati dalla Sea Watch. Ieri il numero uno di palazzo Orleans ha inviato una lettera al premier Giuseppe Conte specificando che nella caserma Gasparro Bisconte di Messina "sono emerse rilevanti criticità sotto il profilo igienico-sanitario, in merito all'accoglienza di nuovi migranti".

Nella missiva a Palazzo Chigi, il governatore rileva che "il Centro di primo soccorso ed identificazione, destinato per legge ad una permanenza breve limitata alla identificazione dei migranti, appare strutturalmente incompatibile con l'esigenza del prolungato regime di isolamento a cui dovrebbero essere sottoposti i cittadini non comunitari in arrivo". Musumeci ha quindi esortato il presidente del Consiglio dei ministri "a condividere il senso di responsabilità nei confronti della Comunità dei siciliani, anche in ragione dell'emergenza nazionale che sta impegnando tutte le nostre strutture sanitarie nella complessa azione di contrasto alla epidemia Covid-19". Insomma al centro delle polemiche finisce lo sbarco a causa dell'emergenza sanitaria legata all'emergenza coronavirus.

Oggi Musumeci è tornato sull'argomento rincarando la dose, dopo la notizia dello sbarco. "Il governo di Roma ha respinto la nostra proposta, autorizzando a Messina lo sbarco dei migranti e la loro sottoposizione a isolamento in un hotspot che le autorità sanitarie hanno dichiarato inadeguato allo scopo. È una decisione grave che non rispetta la dignità dei migranti e le preoccupazioni dei siciliani. Sarebbe stato più umano indirizzare la nave in un porto attrezzato e in un territorio lontano dalla emergenza sanitaria. Ne prendiamo atto". Il governatore ha scritto nella sua lettera che a Messina "il Centro di primo soccorso ed identificazione, destinato per legge ad una permanenza breve limitata alla identificazione dei migranti, appare strutturalmente incompatibile con l'esigenza del prolungato regime di isolamento a cui dovrebbero essere sottoposti i cittadini non comunitari in arrivo".

E ancora: "Avevo chiesto ieri e ribadisco oggi: in un contesto di allarme come quello attuale, suona come una sfida al popolo siciliano pensare di fare sbarcare altri

194 migranti in Sicilia. Una quarantena a bordo è indispensabile o, se le autorità ritengono che la nave non lo consenta, si interloquisca con le autorità competenti e si diriga in altri porti", ha detto Musumeci.

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