Gli sbarchi di migranti in Europa nei primi sei mesi del 2016 sono aumentati del 60% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
A certificare l'impennata dei numeri degli arrivi sono i dati forniti periodicamente dall'Organizzazione Internazionale delle Migrazioni, che mostrano come dal 1 gennaio al 3 luglio di quest'anno siano arrivate in Europa 227316 persone, contro le 141.969 dei primi sei mesi del 2015. Nel semestre da poco conclusosi sono arrivate 67538 persone in Italia, 158938 in Grecia, 1352 in Spagna e appena 28 a Cipro.
In forte ascesa, purtroppo, anche il numero di chi ha trovato la morte in mare o durante le pericolose traversate via terra. Dall'inizio dell'anno ad oggi sono morti infatti 2920 migranti, mentre nei primi sei mesi del 2015 i morti erano stati 1838.
Solo ieri la Guardia Costiera e la Marina Militare italiane hanno salvato nel Canale di Sicilia ben 4500 disperati alla deriva in trenta diverse operazioni di soccorso a gommoni e carrette del mare in legno.
Le nazionalità più "rappresentate" fra i migranti che arrivano nel nostro Paese sono gli eritrei (6076 arrivi quest'anno), i nigeriani (5967) e i somali (5064).
Numeri che fanno riflettere e che purtroppo non accennano a lasciar intravedere il tanto sospirato calo degli sbarchi, come promettevano i
sostenitori dell'accordo sui migranti fra Turchia ed Unione Europea. Ora, in attesa dei mesi più caldi dell'anno sul fronte delle partenze, si attende di vedere se le prossime settimane confermeranno o meno questa tendenza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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