Dall'inizio dell'anno lo spread, indice che misura l'affidabilità dei nostri titoli di Stato (più è basso, meglio stiamo messi) è sceso del 15 per cento (ieri di oltre il due) e si mantiene ben al di sotto di come lo ha lasciato il governo Draghi, addirittura lontanissimo dai picchi del governo Conte. Nessun allarme dunque, se non nella testa e nella penna dei giornalisti di La Repubblica e de La Stampa che ieri hanno titolato «Mercati, allarme spread» e «Lo spread vola, lo spettro dei tecnici». Capisco che sia difficile titolare la verità: «Spread, la Meloni meglio di Draghi», ancor più difficile spiegare perché quello che non costituiva allarme con Draghi oggi dovrebbe fare paura pur essendo meno pericoloso.
Difficile per la sinistra spiegare tutto ciò perché quello che in realtà fa paura ai giornali di proprietà della famiglia Agnelli-Elkann, organi ufficiali del Pd, non è lo spread italiano, bensì la tenuta del governo di destra che provano a picconare fin dal suo primo giorno di vita. All'inizio ci hanno provato con l'allarme «è tornato il fascismo», subito sostituito per evidente stupidità da «l'Italia isolata sul piano internazionale». Anche questa pista è stata abbandonata di fronte all'abbraccio paterno con cui il presidente americano Biden ha accolto Giorgia Meloni tra i grandi del mondo e dalle foto che ritraggono questi ultimi ridere e scherzare con la nostra premier totalmente a suo agio in quel contesto. Inutile è stato pure sguinzagliare una squadra di cronisti segugi a rovistare nel passato familiare della premier: niente, se non lo scoop che da giovane la madre della premier per arrotondare le entrate scrisse sotto pseudonimo romanzi rosa.
Ecco quindi la carta della disperazione: terrorizzare i mercati finanziari sperando così di far salire lo spread, che di suo non vuol salire.
Una manovra vigliacca e anti-italiana organizzata da una famiglia - gli Agnelli-Elkann - che dopo aver spolpato questo Paese ai tempi dell'Avvocato e dopo aver trasferito armi e bagagli all'estero (dove avevano già messo al sicuro il loro ingente patrimonio) per pagare meno tasse e avere meno vincoli, ancora si presta a fare da stampella alla sinistra. E sarebbe bello capire in cambio di quale indicibile promessa o favore. Tutto legittimo, per carità. Ma scusate: provare una volta a vincere un'elezione, no?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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