Almeno venti persone andranno a giudizio per un filone dell'inchiesta "mondo di mezzo". È stato deciso dal gup Monica Ciancio che ha di fatto fissato al 19 settembre l'apertura di un nuovo processo. Alla sbarra ci saranno anche l'imprenditore Salvatore Buzzi e l'ex capogruppo Pd in Campidoglio Francesco D'Ausilio. Lo stesso dem aveva lasciato il suo incarico nell'ottobre del 2014 per alcuni dissidi con l'allora sindaco Ignazio Marino. I reati contestati dall'accusa vanno dalla turbativa d'asta, alla corruzione, al finanziamento illecito alla rivelazione del segreto d'ufficio. Di fatto il pm Luca Tescaroli aveva chiesto il processo per 24 persone.
Tra questi c'era anche Emilio Gammuto, collaboratore di Buzzi già condannato nel filone principale del processo e adesso è stato condannato ad un anno col rito abbreviato. Anno questo che va aggiunto agli altri tre che deve scontare per l'altro procedimento a suo carico. Infine per tre dei rinviati a giudizio gli atti saranno inviati alla procura di Tivoli.
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