"Quando muore una persona, ovviamente, cordoglio. Però, nessuna ipocrisia. Dario Fo non mi era mai piaciuto, l’ho considerato sempre un uomo violentemente di parte, un uomo che violentemente ha diviso il Paese". È l’attacco che arriva da Renato Brunetta, da Radio Anch’io su Radio Uno. "Ricordo a tutti - prosegue il capogruppo FI alla Camera - le polemiche che ci furono quando gli venne assegnato il Nobel. Nessuna ipocrisia, io non sono un ipocrita. Nei miei confronti si è espresso in maniera razzista, facendo riferimento - rammenta - alla mia altezza, per esempio. E questo lo dico con grande amarezza e con grande dolore".
"Penso che un premio Nobel, un grande uomo come viene descritto non doveva far polemiche con avversari politici usando questi strumenti o questi schemi mentali. Io dico - conclude - pace all’anima sua, onore a Dario Fo che è morto, perchè sono diverso da lui e sono diverso dalla sua cultura".
E sulla morte di Fo si è espresso anche Matteo Salvini con un post polemico su Facebook: "È morto Dario Fo, bravo artista, una preghiera. Per lui io e i leghisti eravamo razzisti, egoisti, ignoranti?Vabbè, acqua passata, non porto rancore, doppia preghiera".
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