Morti aereo al Sempione. Sono due noti musicisti col figlio neonato

Sono il produttore musicale Jonathan Goldstein e la sassofonista Hanna Marcinowicz le due persone che hanno perso la vita nell' incidente aereo al passo del Sempione. Con loro, c'era anche il piccolo figlio Saskia Goldstein. Sui fatti indaga anche la sicurezza federale

Morti aereo al Sempione. Sono due noti musicisti col figlio neonato

Sono il produttore musicale Jonathan Goldstein e la sassofonista Hanna Marcinowicz le due persone che hanno perso la vita nell' incidente aereo al passo del Sempione. Con loro, c'era anche il piccolo figlio Saskia Goldstein.

Belli, famosi e di grande talento. Era una famiglia felice quella formata dai coniugi Goldstein e il loro dolcissimo primogenito, nato tre anni dopo la celebrazione delle nozze. Lui, un imprenditore musicale di grande successo che aveva collaborato con il regista Martin Scorsese per il film Cape Fear, lei un stimatissima sassofonista dell'orchestra BBC. Ma un destino crudele ha spezzato la magia di quell'equilibrio perfetto in una tranquilla domenica di agosto. I tre, infatti, sono morti tra le fiamme dopo che il loro Piper PA-28 Arrow G-BVDH è precipitato schiantandosi al passo del Sempione, sul confine tra Svizzera e Italia. Il velivolo, precipitato da circa 2000 metri di altitudine attorno alle 10:30 di domenica 25 agosto, era partito dall’aeroporto di Losanna La Blécherettee per giungere in Italia. Al momento dell’arrivo dei soccorsi, il Piper era completamente circondato dalla fiamme e, per i tre passeggeri, non vi è stato nulla da fare.

Il viaggio raccontato sui social

I due musicisti erano entrambi piloti provetti, appassionati di volo e motori. Qualche giorno prima della tragedia, la coppia aveva raccontato del viaggio appena intrapreso attraverso i rispettivi profili Facebook. Erano partiti da Londra il sabato antecedente ai fatti, avevano scalo a Troyes, in Francia, poi avevano fatto una breve sosta per la notte a Losanna. La mattina dopo, si sarebbero diretti in Italia, probabilmente a Milano, decollando a bordo del piccolo aereo dall’areoporto di Blecherette. Non vi hanno mai fatto tappa.

L'inchiesta della Sese

L'autorità investigativa per la sicurezza federale (Sese) ha aperto un'inchiesta per chiarire le dinamiche dell'accaduto. La serie Piper PA-28, a bordo della quale viaggiavano i Goldstein, fa parte degli aerei da turismo, realizzati negli anni Sessanta in America e tutt'oggi in produzione dalla società statunitense Piper Aircraft Corporation.

Si tratta di velivoli metallici, non pressurizzati, da 4 posti, con un singolo motore e dotati di un solo portellone sul lato del copilota, a cui si accede salendo dall’ala. Dunque, la serie introdotta nel 1969 sarà sottoposta a revisione.

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