Nella cascata di cristalli brilla il nuovo Stardust

Il bracciale Swarovski presentato allo store di Milano: tre piani illuminati da led firmati dal designer Yoshioka

È l'illustrazione di una foresta cristallina pensata dal designer Tokujin Yoshioka. È un'esperienza multisensoriale vissuta all'interno di un immaginario carillon che sottolinea le infinite possibilità creative del cristallo. È il primo flagship store italiano di Swarovski (corso Vittorio Emanuele II 15, Milano), il decimo al mondo, aperto 362 giorni l'anno, con circa 400mila visitatori attesi. I tre piani e le sette vetrine ecosostenibili - il team Architecture Swarovski ha limitando i costi dell'energia operativa minimizzando i rifiuti e supportando gli aspetti del riciclo (la cascata di cristalli all'interno del negozio è illuminata solo a led) - danno l'idea dei principi chiave stabiliti da Daniel Swarovski all'avvio della sua attività di taglio del cristallo nel 1895: perfezione, eccellenza e innovazione.

Qualità che gli italiani potranno delicatamente toccare con mano grazie ai 15mila prodotti costantemente presenti in negozio le cui pietre sono lavorate solo in Austria dove, di generazione in generazione, gli artigiani si tramandano il segreto della tecnica di lavorazione per ablazione del cristallo. «Ciò dimostra che, nonostante la crisi, l'azienda crede ancora nell'Italia, quarto paese per fatturato a livello globale e secondo solo agli Stati Uniti per numero di pezzi venduti - spiega Michele Molon, managing director di Swarovski CGB in Italia -. La nostra è una filiale antica: 47 anni di vita, 250 boutique monomarca, più di 700 multibrand e 40mila collezionisti tesserati quindi aprire un flagship nella via dei grandi, in corso Vittorio Emanuele, è stato un traguardo fortemente voluto. Continueremo a dare grande attenzione al prodotto, capace di coniugare le tecniche dell'alta gioielleria con portabilità e prezzi per tutte le tasche (da 59 a 20mila euro) perché vogliamo rendere tutte le persone un po' straordinarie». Swarovski ha inaugurato il flagship store con Stardust, un bracciale tubolare traslucido con una miriade di cristalli contenuti al suo interno disponibile in due misure. «La prima a indossare la nostra “polvere di stelle” è stata Miranda Kerr, bellezza naturale molto amata dalle donne - continua Molon -. Nella campagna la modella, meraviglioso angelo di Victoria's Secret, ha al polso più di uno Stardust perché da Swarovski è facile mettere in pratica l'idea del mix and match, ovvero trovare bracciali diversi da indossare insieme come la moda suggerisce in questo momento». Per questo motivo l'extension line di Stardust, sette nuove colorazioni e un'inedita versione bicolore, è già in vendita in esclusiva nel flagship store di Milano (da gennaio in tutto il mondo). Infine protagoniste di questi giorni le decorazioni natalizie in cristallo tra cui la mini versione della famosa stella che ogni anno brilla in cima all'albero di Rockefeller Center a New York e il delicato fiocco di neve.

Accompagnato da una targhetta che ricorda l'anno, si è soliti acquistarne uno ogni Natale per poter tramandare in famiglia un albero su misura firmato Swarovski. Ultima novità il lancio, ad aprile, di una collezione di orologi principalmente dedicata alla donna.

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