Nepal, rissa ad alta quota Un gruppo di sherpa aggredisce tre alpinisti

Un gruppo di sherpa ha organizzato una sorta di "spedizione punitiva" nei confronti di tre alpinisti europei, tra cui l'italiano Simone Moro

Nepal, rissa ad alta quota Un gruppo di sherpa aggredisce tre alpinisti

Rissa ad alta quota. È successo sulle vette dell'Himalaya in Nepal. Un gruppo di sherpa ha organizzato una sorta di "spedizione punitiva" nei confronti di tre alpinisti europei, l'italiano Simone Moro, bergamasco, lo svizzero Ueli Steck e il britannico Jonathan Griffith. Questi ultimi due nel pestaggio avrebbero riportato ferite serie e sono stati ricoverati in ospedale.

La rissa è avvenuta nel pomeriggio di domenica 28, nel campo base n.2 dell'Everest. Simone Moro, l’alpinista bergamsco da anni frequentatore delle vette dell’Himalaya in Nepal, è stato aggredito a quanto sembra per presunte interferenze nel loro lavoro. Le tensioni sono sorte durante il lavoro di fissaggio delle corde su una parete sul lato ovest del Lhotse, fra il campo n. 2 e il n.3 basso (a circa 7.200 metri), dove era stata collocata una tenda.

Tornati al campo di partenza, i tre alpinisti hanno

trovato un centinaio di sherpa ad aspettarli. Lo scontro non si è trasformato in tragedia solo per l’intervento degli altri alpinisti stranieri, che si sono interposti e sono riusciti a calmare la situazione.

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