"Il sacrificio di Noemi serva a far capire che anche nelle relazioni umane e in quelle tra adolescenti bisogna avere discernimento, bisogna avere sì sentimento e cuore, ma anche essere razionali e capire quando è il momento di dire "basta" e di interrompere con certe situazioni e con certe relazioni". A parlare è don Antonio De Giorgi, parroco di Specchia, in provincia di Lecce.
"I giovani intanto sono scioccati da questa tragedia che si è abbattuta su Noemi - aggiunge - Naturalmente ne parlano, ma lo fanno misurando le parole, perché è una tragedia che ci ha sconvolti tutti. Certo qualche ragazzo parla dei rapporti che c'erano tra Noemi e questo fidanzato, qualcuno che era più in confidenza con la ragazza, le amiche soprattutto, hanno cercato di suggerirle e farle capire che forse quel ragazzo non era per lei, soprattutto per il modo con cui si poneva nei suoi confronti e per il fatto che la picchiava... Oggi soprattutto i giovani adolescenti sono sconvolti da questa tragedia, per cui siamo noi più grandi a doverli aiutare ad elaborare questa tragedia, a superarla, a trarne un monito".
Intanto, sul fronte delle il gip del Tribunale dei minorenni di Lecce, Ada Colluto, ha convalidato il fermo per omicidio volontario premeditato aggravato dalla crudeltà e dai futili motivi di Lucio, il diciassettenne di Specchia, assassino reo-confesso.
Il giudice
ha quindi emesso nei confronti dell'indagato un'ordinanza di custodia cautelare e ha disposto il trasferimento del ragazzo in un istituto protetto per minorenni da individuarsi fuori dalla regione Puglia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.