Non è detto che dopo esserci sottoposti alla somministrazione del vaccino il nostro sistema immunitario sviluppi gli anticorpi. Ma non dobbiamo comunque preoccuparci, siamo in ogni caso protetti. Questo è successo a Stefania, insegnante 47enne che ha raccontato la sua esperienza.
"Non avevo sviluppato anticorpi"
Lo scorso 23 febbraio la docente si è sottoposta al vaccino AstraZeneca, con conseguente forte mal di testa e febbre a 38 per dodici ore il giorno dopo l’inoculazione. Neanche due mesi dopo la donna si è recata in un centro analisi e ha effettuato un test sierologico prima della seconda dose di vaccino. “Non avevo sviluppato anticorpi. E mi sono chiesta: e adesso? Sono coperta dal Covid?” ha raccontato. Infatti i suoi parametri dopo il test erano i seguenti: presenza di Ab anti Sars Cov-2 Igm proteina Spike 0,34. Se il valore risulta essere inferiore o uguale a 0,8 viene definita “assente”. Quindi, nonostante Stefania avesse fatto la prima dose, il suo fisico non aveva sviluppato gli anticorpi necessari a combattere una eventuale infezione da Covid.
C’è da preoccuparsi?
Ovviamente la prima cosa che si pensa è di non essere coperti. Giovanni Di Perri, virologo e responsabile del reparto di Malattie infettive dell’Amedeo di Savoia di Torino, ha però spiegato a La Stampa che “in realtà non c’è da preoccuparsi e il motivo è semplice. Non è detto che si sviluppino per forza di cose anticorpi o una risposta anticorpale. La domanda che lei mi ha fatto mi viene posta almeno 20 volte al giorno, allora mi sento di rispondere così: nel momento in cui si effettua la prima dose di vaccino si sviluppa una risposta cellulare che noi solitamente non misuriamo e non conosciamo”.
I test sono stati fatti su un altro vaccino, quello prodotto dalla Pfizer-Biontech, ma il principio è lo stesso. Il siero “sviluppa una risposta immunitaria, indipendentemente dalla presenza di anticorpi, in 10, massimo 12 giorni”. Dopo circa una decina, o al massimo una dozzina di giorni, non possiamo ancora vedere gli anticorpi neutralizzanti, ma nonostante questo siamo coperti. Grazie alla immunità cellulare.
Pochi anticorpi sviluppati dopo il vaccino
Anche se alla fine il nostro sistema immunitario sviluppa pochi anticorpi non c’è da preoccuparsi. Di Perri ha fatto a questo punto l’esempio di un soggetto che ha affrontato l’infezione: “Abbiamo osservato che la risposta immunitaria maggiore si è avuta in chi ha avuto il Covid in forma molto grave. Il fatto di verificare una quantità limitata di di anticorpi non corrisponde ad una ridotta protezione”.
In ogni caso, più vaccini si fanno e maggiore è la risposta in fatto di protezione di massa. Nel nostro Paese è stato condotto un test su 37mila persone che, tra il 2 gennaio e il 24 aprile, hanno ricevuto il vaccino anti-Covid nella provincia di Pescara.
Sono stati studiati i sieri di Pfizer, Moderna e AstraZeneca e la risposta è stata ottima. Le infezioni sono calate del 95% e i casi di malattia dichiarata sono crollati del 99%. A prescindere dalla risposta anticorpale registrata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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