"Non ho fatto a pezzi madame". Poi fa il gesto di tagliare Pamela in quattro parti

Dopo il primo interrogatorio, Desmond Lucky torna libero e va in una sala scommesse. Qui parla con alcuni connazionali e fa il gesto choc

"Non ho fatto a pezzi madame". Poi fa il gesto di tagliare Pamela in quattro parti

"Non l'ho fatta a pezzi io". Desmond Lucky l'ha sempre ripetuto. Eppure non è la verità. "È stato lui (Innocent Oseghale, ndr), gli ha venduto l' eroina, poi la ragazza si è sentita male e io sono scappato". E neanche questo è vero. Gli inquirenti hanno fatto a pezzi il depistaggio ordito dal 22enne nigeriano richiedente asilo e lo hanno arrestato ieri per omicidio, vilipendio e occultamento del cadavere di Pamela Mastropietro, la 18enne romana fatta in venti pezzi e buttata in due trolley sul ciglio della strada. Ora che la verità sta venendo a galla le sue bugie appaiono ancor più drammatiche.

Inizialmente Desmond Lucky era stato indagato "solo" per spaccio di eroina. Dopo un primo interrogatorio, in cui aveva addossato ogni colpa a Innocent Oseghale, gli inquirenti gli avevano fatto il tampone salivale per ottenere il suo dna, gli avevano sequestrato vestiti e scarpe per capire se fosse stato nell'attico di via Spalato, dove i tre nigeriani hanno fatto a pezzi Pamela, e lo avevano rimesso in libertà. A quel punto, secondo la ricostruzione del Messaggero, il richiedente asilo era tornato nella sala scommesse dove è solito andare a giocare i soldi racimolati spacciando "su corse finte di cani e di auto e su partite di calcio virtuali".

È in questa sala scommesse, frequentata da altri trenta nigeriani, che dopo essere stato liberato dagli inquirenti Desmond Lucky ha parlato del brutale omicidio di Pamela. Ha ammesso di conoscere Innocent Oseghale: "Veniva a giocare qui e mi chiedeva sempre soldi, dammi i soldi, mi diceva al telefono e io gli davo soldi". Ma anche subito addossato sull'amico ogni colpa della mattanza. "Innocent ha detto alla polizia che io ho tagliato madame...", ha detto minando il gesto di tagliare un braccio in quattro parti usando una mannaia.

"Io no, non sono stato - ha detto ancora - io non sono stato a casa di Innocent, non è vero quello che lui dice, io non ho tagliato madame". Ma la procura ha dimostrato il contrario. E lo ha fatto arrestare.

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