"Non prendo ordini da una donna": facchino musulmano si licenzia

Succede al Danieli: l'uomo non sopporta che il suo capo sia una donna. Dopo le dimissioni, torna al lavoro e ottiene pure una mediazione

"Non prendo ordini da una donna": facchino musulmano si licenzia

Prendere ordini da una donna? Insopportabile. Una situazione insostenibile per un facchino dell'hotel Danieli di Venezia, uno degli alberghi più famosi del mondo frequentato da personaggi illustri, capi di Stato e celebrità dello spettacolo.

E così, come raccontato da Il Gazzettino, l'uomo egiziano non ha retto il peso della subordinazione nei confronti della governante, suo diretto superiore e ha preso carta e penna rassegnando le dimissioni. La direzione dell'hotel ha provato a spiegare al musulmano come fosse difficile cambiare la situazione dal momento che la sua capa lavorava lì da anni. Ma il facchino non ha voluto sentirne e ha lasciato il suo posto di lavoro.

Non contento, complice la crisi economica, il "ribelle" è tornato sui suoi passi, dopo una vana ricerca di un altro impiego. E fortuna ha voluto che l'albergo lo riaccogliesse a braccia aperte trovando pure una mediazione. Quale? Durante i suoi turni di lavoro, oltre alla governante, sarà presente un collega maschio che farà da "collegamento", comunicando all'egiziano le mansioni da svolgere. Insomma, una sorta di filtro umano.

Il direttore dell'hotel,
Christophe Mercier si è detto "sorpreso" dalla notizia ed è pronto a parlarne con il diretto interessato per chiarire la vicenda dal momento che il facchino non aveva mai comunicato ufficialmente il problema che viveva.

"Non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione ufficiale scritta dal dipendente, noi rispettiamo tutte le persone che lavorano con noi e se ci fosse stato posto il problema avremmo potuto agire", ha spiegato Mercier. Che poi ha spiegato che il facchino egiziano "continua a lavorare qui" e "viene sempre gestito da donne perché le governanti sono tutte donne".

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