Una nonna è balzata giovedì agli onori della cronaca nera per avere costretto la nipotina di 4 anni a "bere una bottiglia di whisky", causando di conseguenza la morte della bimba. In base a quanto stabilito dal medico legale, la vittima è deceduta per avvelenamento acuto da alcol e nel suo sangue è stato rilevato un tasso alcolemico di 0,68, ossia più di otto volte il limite legale. Ad avertire gli agenti, la mattina di quel fatidico giovedì, sono stati i residenti di un'abitazione situata a est di Baton Rouge, la città della Lousiana in cui si è consumata la tragedia.
Secondo la ricostruzione forense della vicenda, la bambina, di nome China Record, si trovava quel giorno in casa con la mamma Kadjah Record, di 28 anni di età, e con la nonna 53enne Roxanne Record. A detta dei fratelli della vittima, sentiti dagli agenti come testimoni, la nonna si sarebbe molto "arrabbiata" dopo essersi accorta che la piccola aveva bevuto un sorso di whisky, da una bottiglia lasciata incustodita su un tavolo.
La 53enne avrebbe allora deciso di punire la nipotina costringendola a "inginocchiarsi sul pavimento" e a bere tutto quello che restava della bottiglia di alcolico. La madre della bambina, presente in casa in quegli istanti, avrebbe assistito senza muovere un dito a tale punizione inflitta alla povere China.
In seguito alla morte della piccola per intossicazione, le forze dell'ordine di Baton Rouge hanno arrestato sia Roxanne sia la figlia Kadjah. Davanti agli inquirenti, la nonna ha ammesso di avere "incasinato tutto", di essere "andata troppo oltre" e di avere "rovinato la vita a tutti".
La 53enne ha inoltre assicurato di volersi assumere la "piena responsabilità" per la morte della nipotina. Le due donne sono attualmente ancora detenute presso il commissariato di East Baton Rouge.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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