Occhio a dove andare in vacanza: tutti i cantieri a rischio coda

Restrizioni e cantieri in cima alla lista delle preoccupazioni di chi sta per partire. Ecco quali sono le situazioni più critiche

Occhio a dove andare in vacanza: tutti i cantieri a rischio coda

Crolli e inchieste giudiziarie hanno moltiplicato i cantieri facendo sì che siano molti i problemi che riducono la transitabilità, soprattutto ora in vista delle vacanze, e che siano troppe le situazioni a rischio da risolvere quanto prima. L'Anas, dunque, dal 23 luglio al 5 settembre ha così chiuso solamente 435 su 800 cantieri sulla sua rete di strade.

Solitamente alla fine del mese di luglio viene realizzata una conferenza stampa che mostra quali siano le partenze intelligenti per le vacanze in base allo schieramento delle pattuglie, i bollini rossi, quelli neri e infine quei cantieri che non possono chiudere nel mese di agosto. Dallo scorso anno però le preoccupazioni dei viaggiatori sono cambiate: cantieri e restringimenti sono in cima alla lista.

La mappa

Bisogna tenere conto che è sempre possibile che avvengano delle novità, ad esempio, come riporta il Sole 24 Ore, l'ultimo ha fatto restringere le due corsie del viadotto della Torraccia dell'A1 sul critico tratto Barberino-Calenzano. E a partire da lunedì 2 agosto cominciano anche le ispezioni sulle autostrade siciliane che sono tra le più trascurate in assoluto. In particolare l'A18 Messina-Catania, l'A19 Palermo-Catania e l'A20 Messina-Palermo subiranno dei restringimenti vari.

Spesso, poi, sono i territori in primis a fare pressione affinché i cantieri continuino a lavorare. La galleria Provenzale dell'A10, tra Genova Aeroporto e Genova Pra' in direzione Savona, ne è un esempio. Il suo grave ammaloramento è emerso lo scorso inverno e sono state proprio le autorità locali a chiedere il rinvio della chiusura totale per lavori a dopo il 6 agosto per concentrare i disagi in quel periodo, vale a dire quando diminuiscono gli spostamenti urbani. Adesso però sono stati chiesti alcuni giorni di rinvio e il transito a doppio senso nella carreggiata verso Genova invece della chiusura totale verso Savona. Che le richieste vengano accettate è da vedere, ciò che è quasi certo è che ci saranno lunghe code almeno fino al 23 agosto.

Non indifferente è anche il problema del numero di corsie percorribili per senso di marcia. Ovviamente la situazione peggiore è quando ce n'è una sola, come in Emilia-Romagna sull'A1 nel tratto Roncobilaccio e Pian del Voglio dove la riduzione della carreggiata ci sarà fino a novembre. O sull'A15 tra Berceto e Pontremoli. Quando, invece, le corsie sono due o tre ovviamente le code si accorciano ma non spariscono. Questo perché la larghezza delle corsie è ridotta e anche i tanti che non rispettano i bassi limiti di velocità imposti dalla segnaletica di cantiere sono obbligati a frenare o rallentare. Come nel caso dell'Abruzzo e delle Marche nei tratti dell'A14 Pedaso-Grottammare o Atri Pieneto-Pescara Nord. Il consiglio è non affiancare mai chi viaggia nella corsia accanto anche perché i cantieri solitamente portano via la corsia d'emergenza.

È però nelle gallerie dove la situazione è più critica. Innanzitutto, perché non ci sono corsie di emergenza e i restringimenti di carreggiata sono più lunghi e a una corsia. Il restare chiusi crea ovvi problemi di caldo e soprattutto di respirazione. Guai ad uscire dall'abitacolo se si rimane bloccati in un ingorgo.

Lavori in corso in galleria in Campania sull'A30 nel tratto tra Castel San Giorgio e Mercato San Severino e sull'A1 Bologna-Firenze.

Nella stagione estiva poi non bisogna dimenticare gli incendi come quello di martedì 20 luglio all'inizio dell'A26 a Voltri che ha creato 10 chilometri di code anche sull'A10.

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