Il bagno al mare, poi l'esplosione: l'orrore a Odessa davanti alla famiglia

Dopo l'esplosione della mina i pezzi del corpo sono balzati lungo tutta la spiaggia davanti gli occhi impietriti di moglie e figli

Il bagno al mare, poi l'esplosione: l'orrore a Odessa davanti alla famiglia

Aveva deciso di passare una giornata al mare con la famiglia e qualche amico. Ma un bagno in mare a Odessa gli è costato la vita. L'uomo è, infatti, saltato in aria subito dopo essersi tuffano in acqua, davanti agli occhi impietriti della moglie e dei figlioletti. Il corpo si è disintegrato e i suoi resti si sono sparsi per tutta la spiaggia. Ad aver causato l'esplosione quasi certamente è stata una mira inesplosa, di cui il mare del Donetsk è pieno per via dei recenti conflitti navali tra Russia e Ucraina. In acqua con il 50enne c'era anche un amico che però è miracolosamente rimasto illeso.

Nella zona, subito dopo la drammatica esplosione, è intervenuta una task force investigativa dell'unità territoriale di polizia ed esplosivi. Non si sa ancora per quanto tempo ancora la zona sarà inacessibile alla popolazione. La polizia della regione di Odessa, però, è tornata a esorta i residenti e gli ospiti della regione di Odessa a "seguire rigorosamente le regole della legge marziale: non recarsi nella zona di protezione costiera del Mar Nero, non nuotare nel mare minato".

"È una tragedia senza fine", ha commentato una donna che da lontano ha assistito all'esplosione. "I pezzi del suo corpo sono disseminati su tutta la spiaggia, uno spettacolo terribile a cui hanno assistito la moglie e i figli di quest'uomo". Il video della tragedia ha subito fatto il giro dei social. Nel commentare le immagini molti utenti si sono, però, schierati contro la vittima stessa.

"Ha pagato la sua irresponsabilità con la vita", ha scritto un utente ucraino su Facebook. "Ma come si fa a portare la propria famiglia in una spiaggia dove pochi mesi prima si bombardavano le navi?".

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