Avrebbe avvicinato una studentessa dopo un compito in classe, toccandole più volte il seno. E poi l'avrebbe seguita, spingendola in uno stanzino attiguo allo spogliatoio della palestra della scuola per continuare a palpeggiarla. Questa l'accusa mossa ad un insegnante di un istituto scolastico superiore di Pistoia (in Toscana) che sta quindi affrontando un processo per violenza sessuale. A denunciarlo è stata la ragazza stessa, che ha ripercorso nelle scorse ore la vicenda in tribunale, davanti al collegio presieduto dal giudice Stefano Billet. I fatti, stando a quanto riportato dal quotidiano La Nazione, risalgono all'aprile del 2021 e sarebbero avvenuti in un liceo della città toscana: il docente avrebbe raggiunto la studentessa dopo una verifica e si sarebbe offerto di darle ripetizioni di matematica.
Sin qui nulla di strano, non fosse che durante la conversazione l'uomo avrebbe cercato più volte il contatto con la giovane, palpandole ripetutamente i seni. Quest'ultima, superato un primo momento di incredulità e sorpresa indotto dallo choc, si sarebbe allontanata rifugiandosi in bagno (che all’epoca, ricordando le disposizioni anti-contagio varate per contrastare la pandemia, era comune per maschi e femmine). L'insegnante non si sarebbe tuttavia dato per vinto e l'avrebbe seguita, appostandosi nei pressi della porta d'ingresso per attendere l'uscita dell'adolescente. E quando quest'ultima è tornata in corridoio, credendo di essere ormai sola (nel frattempo aveva allertato una compagna di classe tramite sms, ndr) l'uomo l'avrebbe bloccata e l'avrebbe poi spinta in una stanza attigua ai servizi igienici. Un locale usato all'occorrenza come spogliatoio aggiuntivo dagli alunni impegnati durante le ore di educazioni fisica, che in quel momento era vuoto.
Proprio là dentro il docente, certo di non essere visto, avrebbe tentato un secondo approccio, balzando addosso alla studentessa. Quest'ultima sarebbe comunque riuscita a liberarsi e a scappare. E avrebbe poi raccontato quanto accadutole ad un'amica e ad una docente, scoppiando in lacrime. Quella stessa mattina, anche su suggerimento di un’insegnante, erano stati allertati i genitori della ragazza, che si sono subito recati sul posto per parlare con la dirigente. Dopo la denuncia a scuola è scatta quella in questura e sono partite le indagini della Squadra Mobile. Il prof, dal canto suo, ha sempre negato ogni accusa: sono stati ascoltati anche altri studenti, che ne avrebbero fatto notare l’atteggiamento informale.
Due giorni fa è però è stato ascoltato anche un agente della polizia giudiziaria, che ha confermato lo schizzo planimetrico dei locali dove si sarebbe svolta la vicenda. Il docente è quindi stato sospeso, mentre il processo riprenderà il prossimo 12 gennaio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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