Omicidio di Garlasco, respinta l'istanza di revisione del processo

La Corte d'appello di Brescia ha bocciato la richiesta dei legali di Alberto Stasi che sta scontando una condanna definitiva a 16 anni

Omicidio di Garlasco, respinta l'istanza di revisione del processo

La Corte d'Appello di Brescia ha messo la parola fine al processo sul delitto di Garlasco.

Come riportato da TgCom24, il tribunale ha infatti respinto, dichiarando non luogo a provvedere, l'istanza di revisione del processo sull'omicidio di Chiara Poggi per il quale l'ex fidanzato Alberto Stasi sta scontando una condanna definitiva a 16 anni. La richiesta era stata depositata dai legali di Stasi nel dicembre scorso e si basava su indagini difensive che avrebbero accertato la presenza del dna di Andrea Sempio, un amico del fratello della vittima, sotto le unghie di Chiara.

All'epoca dei fatti, nel 2007, Andrea aveva 19 anni e pochi giorni dopo l'omicidio di Chiara era stato interrogato ma non aveva fornito particolari "interessanti". Sentito una seconda volta, invece, Andrea aveva portato lo scontrino del parcheggio per dimostarre che il 13 agosto 2007 (giorno in cui è stata uccisa Chiara Poggi, ndr) lui non era Garlasco.

"Conoscevo Chiara - riporta il verbale del 4 ottobre 2008 quando Andrea viene sentito per la seconda volta in commissariato - in quanto frequentavo la sua abitazione.

Escludo categoricamente di averla mai frequentata vista la nostra differente età (Chiara Poggi aveva 26 anni all'epoca dei fatti, ndr). Non abbiamo mai avuto amici in comune. Ribadisco che la stessa era conosciuta da me solo perché ero amico del fratello Marco".

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