Sono passati quasi due anni dall'atroce omicidio di Luca Varani, il ragazzo ucciso il 4 marzo 2016 in un appartamento della periferia est di Roma.
"Mio figlio me l'hanno sventrato, io ho delle fotografie e farò vedere in tribunale com'è ridotto mio figlio", urla Giuseppe Varani, il papà di Luca, brutalmente ucciso il 4 marzo 2016 in un appartamento nella periferia est di Roma. A quasi due anni di distanza da quella maledetta notte, il padre del 20enne torna a parlare e commenta la pena inflitta in primo grado a uno dei due autori dell'assassinio, Manuel Foffo. "Non hanno avuto pentimento - spiega a Fanpage - perché la legge è stata troppo leggera, perché la legge gli permette di avere delle agevolazioni, dei premi, dei condoni, quello che sia. E a me che vanno a fare 16 anni non mi sta proprio bene, stiamo in Italia hanno fatto quello che hanno fatto...mio figlio me l'hanno sventrato, io ho delle fotografie e farò vedere in tribunale com'è ridotto mio figlio". Foffo, che ha scelto il rito abbreviato, è stato condannato in primo grado a 30 anni di carcere, mentre Marco Prato si è suicidato in carcere lo scorso anno.
Giuseppe è pieno di rabbia e ci tiene a chiarire che da parte degli assassini non c'è mai stato alcun pentimento, nessuna scusa,
nessuna lettera. Poi si rivolge ai giudici: "Mi affido a loro perché la pena è scarsa, non c'è niente da fare perché poi si sa come va a finire...con lo sconto, non è giusto che magari si vada a fare 20 anni".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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